Torino Oggi, con ogni probabilità, l'annuncio. Paul Pogba tornerà a essere un giocatore del Manchester United e lascerà la Juventus dopo quattro anni di successi e di affetto ricambiato. Dubbi però non ce ne sono più, dopo che ieri Mino Raiola e Beppe Marotta si sono (nuovamente) incontrati presso la sede della Juventus: alla società bianconera andranno 110 milioni più bonus, al giocatore uno stipendio da 20 milioni l'anno (13 di ingaggio, 7 per i diritti d'immagine) per cinque anni, al procuratore una percentuale a carico dello United. Per chi ancora non lo sapesse, va ricordato che nel 2012 il Polpo era arrivato a Torino a parametro zero: la Signora metterà insomma a segno una plusvalenza mai vista prima, entrando a maggior ragione nel guinness dei primati anche perché stiamo parlando del trasferimento più costoso nella storia del calcio mondiale. Tutti contenti, insomma, anche se è chiaro che dal punto di vista tecnico perdere un 23enne con quel potenziale non può essere considerato un successo: i conti però devono rimanere in equilibrio e certo la Juve non può lamentarsi di come si è finora sviluppato il suo mercato. Al posto di Pogba, possibile nei prossimi giorni l'arrivo di uno tra Matuidi (Psg, procuratore lo stesso Raiola), Witsel (Zenit), Brozovic (Inter) e Biglia (Lazio).
Nel frattempo, mentre da questa parte dell'oceano si discute di soldi, contratti, clausole e percentuali, il centrocampista si gode gli ultimi giorni di vacanza negli States e ieri ha postato su instagram una foto in bianconero che lo ritraeva al fianco di una macchina. Dettaglio forse non trascurabile, quasi a indirizzare una nuova scelta di vita, le scarpe e il cappellino rossi: il colore dei Red Devils, certo. Che lui conosce bene per esservi cresciuto, prima di esplodere definitivamente con la Juventus: quattro stagioni e quattro scudetti, due Coppe Italia e altrettante Supercoppa, 178 presenze e 34 gol, un rigore segnato e uno sbagliato, quattro reti al Toro (la squadra più battuta), due doppiette (contro Udinese e Lazio) e lampi di classe purissima.
Il centrocampista del futuro, forte fisicamente e dotato tecnicamente: pungolato prima da Conte e poi da Allegri, fortemente voluto anche da Zidane e dal Real Madrid che però paiono battuti pur avendoci provato fino all'ultimo. Visto chi lo gestisce e considerata la giovane età, i Blancos potranno riprovarci tra non molto con ottime possibilità di riuscita: si accettano scommesse.
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