Federico Malerba
Sta bene Valentino e stanno benissimo le Yamaha ufficiali, che dopo un venerdì grigio si prendono la scena del Mugello e i primi due posti in griglia. Oggi alle 14 sarà Maverick Viñales a scattare dalla pole, braccato dal resto della compagnia: tutti raccolti in meno di un secondo i 12 piloti approdati alla Q2, dai 239 millesimi del secondo posto di Rossi, che stavolta non ha aspettato la domenica per risorgere, ai 9 decimi del dodicesimo di Aleix Espargaro.
Sotto al casco speciale che ricorda Nicky Hayden e omaggia Totti (Francesco ha ringraziato su Twitter: «In bocca al lupo, siamo tutti con te!») il Dottore ha ritrovato le forze fin dalla prima mattina: primo nelle FP3, secondo nelle FP4. Ha avuto modo di testare il fisico anche «grazie» a una scivolata al termine dell'ultimo turno di libere: nessuna conseguenza ma lui dice che il contrattempo ha inciso nell'attacco alla pole position: «Ho perso un po' di feeling e per la qualifica ho dovuto resettare tutto - ha spiegato -, quindi è un secondo posto che ha ancor più valore anche considerando la settimana difficile che ho vissuto».
In realtà sarebbe stato terzo se a Danilo Petrucci (già bravissimo a passare la Q1) non fosse stato cancellato un giro fantastico per aver superato la linea bianca all'uscita dalla curva 9. C'è comunque tanta Italia nelle prime dieci posizioni: le Ducati di Dovizioso e di Pirro chiudono la prima fila e aprono la seconda, mentre Petrucci è comunque nono. Delude solo Iannone (16°) e deludono abbastanza gli altri mammasantissima spagnoli: Marquez sbaglia il tempo di uscita e si trova davanti Zarco nel giro buono, viene vistosamente rallentato e alla fine deve accontentarsi della sesta piazza; subito dietro a Pedrosa e subito davanti a Lorenzo, ancora una volta ultimo delle Ducati ufficiali e incapace di trovare il feeling con la nuova moto anche su una pista che per lui è magica. Se Marc ha comunque buone chance di dire la sua oggi pomeriggio, altrettanto non si può dire per Jorge.
«Sarà una lotta serrata» - prevede Valentino - e la speranza è che siano della partita anche le «Rosse». Dovizioso ci spera perché dice che «siamo messi bene anche sul passo, bisogna solo vedere se riusciremo a tenere fino alla fine quando le Yamaha sono particolarmente efficaci». Ci sperano pure i tifosi italiani che oltre su lui e su Rossi (e su Pirro!) puntano anche sui ragazzini delle cilindrate inferiori. Morbidelli è sempre più padrone della Moto2 e partirà ancora una volta davanti a tutti, mentre in Moto 3 i migliori (Di Giannantonio e Bulega) sono solo in seconda fila.
Dopodiché, come sempre, sarà festa vera solo se Valentino saprà dare spettacolo.
Lui assicura di stare molto meglio («ho meno affanno e sento meno male»), ma un conto sono le prove e un altro la lunga distanza della gara, quando il dolore potrebbe uscire a disturbarlo. Serve l'ennesima magia: per dirla con il suo casco, serve che ancora una volta ci faccia «er cucchiaio».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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