Leggi il settimanale

«Il Portogallo stupirà tutti, siamo pronti per vincere»

Jacopo Granzotto

Troppo forte per non pensare alla grande. Per non crederci. Il pallone d'oro Cristiano Ronaldo vede il suo Portogallo tra i protagonisti di Euro 2016. Nonostante i pronostici non diano grosse possibilità ai lusitani, lui crede all'impresa per aprire un ciclo come fu per la Spagna nel 2008. «Tutto può accadere, il Portogallo è in forma e ha superato alla grande le qualificazioni, vedrete cosa saremo capaci di fare...». Il Portogallo non ha mai vinto nulla e sarebbe ora di invertire il trend. «Gli europei e i mondiali sono sempre competizioni speciali - sostiene il 31enne portoghese in un'intervista esclusiva al sito dell'Uefa -. Gli ultimi turni sono sempre bellissimi e indimenticabili nella carriera di un giocatore e questo sarà un altro europeo nel mio curriculum. Ovviamente sono contento e mi sento privilegiato ad aver partecipato a così tanti tornei».

Per il fuoriclasse del Real Madrid questo sarà il quarto Europeo, nei tre precedenti il risultato migliore è stato il secondo posto nella rassegna ospitata proprio dal Portogallo nel 2004 e persa in finale contro la Grecia: «È stato un momento difficile, perché abbiamo perso qui in Portogallo e avevamo un'opportunità unica di diventare campioni d'Europa. Ma fa parte del calcio, che mi ha insegnato tante cose. Niente è mai certo: quello che è vero oggi può essere falso domani; una squadra che un giorno è forte può perdere il giorno dopo. È sempre così. Se è successo, è perché Dio l'ha voluto, quindi dobbiamo pensare al futuro: il nostro sarà positivo e il Portogallo vincerà grandi cose, come un europeo o un mondiale». «Gioco in nazionale con grande orgoglio da quando avevo 18 anni e ho dato l'esempio, non solo in Portogallo ma anche in tutto il mondo - sottolinea il tre volte pallone d'oro -. Lontano dai campi, cerco sempre di avere un'immagine positiva, soprattutto per i bambini, perché per loro siamo un modello da cui imparare molto».

Ronaldo torna poi con i ricordi al momento dell'esordio in Nazionale, agosto 2003. «Quella settimana è stata una delle più belle della mia vita perché ho esordito nel Manchester United, una delle squadre più prestigiose nella storia del calcio, e poi nel Portogallo, momenti indimenticabili».

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica