Europei 2020

La profezia di Zoff sull'Italia: "Ora vi dico dove arriverà..."

Dino Zoff è certo che l'Italia possa arrivare almeno fino in semifinale: "La squadra può arrivare in fondo ma in semifinale ci arriviamo, da quello che si è visto, anche considerando le altre squadre"

La profezia di Zoff sull'Italia di Mancini: "Ora vi dico dove arriverà..."

L'Italia di Roberto Mancini sta incantando agli Europei di calcio e sognare è lecito. Anche un ex campione del mondo nel 1982, Dino Zoff, ai microfoni di Rai Radio2 ha incensato gli azzurri facendo la sua previsione: "Io penso che la squadra possa arrivare in fondo. Non sono solo le partite con Turchia e Svizzera, viene da un anno e mezzo di prestazioni notevolissime. Ora si sta confermando. Io credo che i meriti di Mancini siano tanti, i calciatori sono ottimi, penso che tra le prime quattro ci andiamo, poi da lì può succedere tutto. Ma in semifinale ci arriviamo, da quello che si è visto, anche considerando le altre squadre".

Questione portieri

Zoff da grande portiere qual è stato ha poi commentato le prestazioni di Gigio Donnarumma che lunedì diventerà a tutti gli effetti il nuovo estremo difensore del Psg: "Donnarumma? Ho di lui una opinione straordinaria, è giovanissimo, ha fatto già esperienza in una grande squadra. E' maturo per prendere un posto di grande rilievo nel mondo calcistico. La difesa? La nostra nazionale gioca con equilibrio e quello determina molto le prestazioni".

Valzer panchine

L'ex portiere della Juventus ha poi parlato del valzer della panchine in Serie A: "Non credo che l'Inter risentirà del contraccolpo dell'addio di Conte. La struttura della società e della squadra è robusta, credo che faranno comunque bene. Sarri? Io guardo i numeri e sono molto positivi. Il ritorno in Italia di Mourinho? Penso sia importante, in un ambiente come la Roma devi essere provvisto di grande carattere, credo che possa far bene. L'addio di Gattuso alla Fiorentina? Non so cosa possa essere successo. Tempi moderni".

La grande delusione

Zoff è stato ct dell'Italia che perse la finale degli Europei contro la Francia, quella è stata forse la più grande delusione per l'ex allenatore della Lazio: "Lì la delusione è durata a lungo. A farci perdere non è stato il golden gol di Trezeguet ma il pareggio subito al minuto 93. Quando ti riprendono a cento metri dal traguardo sei finito. A condannarci non è stato il gol di Trezeguet ma il pareggio di Wiltord. In semifinale con l'Olanda abbiamo avuto fortuna e Toldo, ma in finale con la Francia il destino ci ha castigato. A livello sportivo è stata la delusione più grande della mia carriera. Se tornando indietro mi dimetterei di nuovo? Era una cosa che non potevo non fare".

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