Milan, una tripletta show

Pulisic protagonista con due gol e un assist per la rete di Fofana, Udinese in balia dei rossoneri: terza vittoria di fila (e con la porta inviolata) per la squadra di Allegri

Milan, una tripletta show
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Se questo è uno dei 4 snodi fondamentali della stagione (dixit Allegri), lo sapremo solo a maggio 2026. Quello che sappiamo di sicuro da ieri sera è che al cospetto dell'Udinese, capace di infliggere una secca sconfitta all'armata dell'Inter, il Milan di Allegri è capace di vivere una serata senza particolari affanni, vincere quasi in scioltezza, 3 a 0 dopo 53 minuti, con Christian Pulisic mattatore assoluto della scena, per le giocate e la prima doppietta della stagione. Con lui funziona tutto il team, grazie a quel centrocampo che è fatto di pilastri di cemento armato, Rabiot su tutti, e un progetto calcistico disegnato dai piedi fatati di Modric. Napoli e Juve, i prossimi rivali, ci daranno qualcosa di più definitivo sulla dimensione di questo Milan.

Che l'Udinese sia squadra fisica non è un segreto. Che punti su questa dote per incutere timore ai rivali è altrettanto noto ma che dedichi particolare attenzione al più temuto dei rossoneri per provare a intimidirlo, non è conveniente. Specie poi se l'arbitro Doveri non fa una piega a seguito dei 3 falli sistematici e consecutivi effettuati sull'americano nei primi 15 minuti per fortuna senza danni. Al quarto fallo scatta il giallo ma ne fa le spese Atta per l'intervento sul connazionale Rabiot. Schierata con un 4-4-2 che non ti aspetti l'Udinese affida al Milan il compito di fare la partita e Modric (in tribuna molti tifosi con la maglia a scacchi della Croazia) non si tira certo indietro. Così il Milan trova molti sbocchi a sinistra (merito di Estupinan) e pochi a destra dove si registra una strana posizione defilata di Fofana mentre Saelemaekers si libera raramente in qualche giocata utile. A quasi metà frazione Gimenez ha sul sinistro l'occasione favorevolissima per rompere l'incantesimo ma Sava in uscita gli respinge il tiro. Il portiere romeno però deve arrendersi più tardi sul blitz del solito Estupinan, deviazione di Christensen con Pulisic ribatte sotto la traversa il primo dei due sigilli.

Chi pensa che Pulisic possa fermarsi dopo il gol a fine primo tempo non conosce capitan America il quale bevuto il tè dell'intervallo parte in pressing su Karlstrom, gli porta via il pallone che Fofana trasforma in un destro velenoso che sorprende sul suo palo Sava, partito in ritardo nell'occasione. L'Udinese è sotto choc e a quel punto il Milan ne approfitta perché firma il 3 a 0 che è un piccolo capolavoro geometrico chiuso da un passaggio di Rabiot per Pulisic con destro chirurgico che Sava non riesce a respingere. Il ciclone Pulisic si abbatte definitivamente sull'Udinese prima di congedarsi con gli applausi a scena aperta del pubblico: nell'azione che è forse una sorta di didascalia della serata, cominciata dall'angolo, l'americano chiude col destro l'invito perfetto di Rabiot con una stilettata che vale il 3 a 0.

A quel punto, e solo a quel punto, la panchina rossonera dà il via alle sostituzioni che hanno tutte un grande senso per rivedere Nkunku, più Loftus-Cheek, poi Ricci, De Winter e Athekame. Anche dalla panchina arrivano le risorse giuste. E infatti Estupinan e Rabiot sfiorano addirittura il 4 a 0. Troppa grazia!

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