Roberto Mancini dovrebbe saperlo: tutti hanno uno scheletro nell'armadio. Anche lui. E dopo la feroce polemica esplosa con il tecnico del Napoli, Maurizio Sarri, molti giornalisti hanno cominciato a scavare nella memoria per ricordare fatti e misfatti dell'allenatore dell'Inter. Si cercava la buccia di banana, è chiaro. Ed è stata trovata.
I giornalisti della Gazzetta, infatti, ricordano che quindici anni fa, quando Mancini allenava la Fiorentina, un loro cronista, Alessio Da Ronch, ricevette dal tecnico gli stessi insulti che Sarri ha rivolto a Mancini. "Frocio di m...", disse Mancini quella volta.
Era la fine del dicembre 2001. La gazzetta aveva pubblicato un articolo relativo ad Armal, un centrocampista viola che aveva lasciato l'Italia per tornare in Brasile. La nota ufficiale parlava di un permesso speciale. Ma in realtà, rivelo il giornalista, Mancini lo riteneva fuori dal progetto e lui preferì andare via.
Dopo aver letto l'articolo, Mancini fece chiamare il giornalista dall'addetto stampa della Viola per chiedere un colloquio privato. Il giornalista allora abbandonò la sala stampa per andare dal tecnico. Il quale però, quasi subito, inizia a insultare. Quando Da Ronch decide di andarsene, Mancini lo apostrofa dicendo: "Frocio di m..., vieni qua".
A quel punto il giornalista reagisce verbalmente ed è necessario l'intervento dei presenti per evitare che il tutto degeneri. A quella lite parteciparono, da spettatori, l'addetto stampa viola, un altro giornalista e anche alcuni giocatori che avevano sentito le urla ed erano usciti dallo spogliatoio.
Chissà se
Mancini ricorda quelle parole. E soprattutto se, a quel tempo, avrebbe chiesto per se stesso la "radiazione" dal calcio come ha fatto per Sarri. Ma son passati 15 anni, il tecnico dell'Inter avrà cambiato idea.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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