Dopo i giorni dell’ira, i giorni degli appelli. A poche ore da Italia-Inghilterra, l’amichevole che segna il suo ritorno allo Juventus Stadium dopo tre anni da tecnico bianconero, Antonio Conte chiede "più unità". "Sono stato chiamato alla guida della nazionale per dare la scossa", ha detto il ct azzurro a RaiSport, nell’intervista pregara nell’ambito dell’accordo di esclusiva tra Figc e tv pubblica.
"Sono stato chiamato per dare una scossa in un momento molto difficile per il calcio italiano - ha proseguito Conte - una scossa anche a tutto il movimento. Io cerco di darla con le buone o con le cattive. Vorrei più unità, vorrei che tutti remassero nella stessa direzione".
Conte ha ribadito l’invito ad avere pazienza con i giovani e con i nuovi azzurri: "A volte ci sono giudizi frettolosi, e invece serve pazienza: io dico no alle valutazioni perentorie, che siano promozioni o bocciature". Tra i nuovi sotto esame, dopo Verratti c’è Valdifiori: "Lui è forte fisicamente e a livello di interdizione, Verratti ha tanta qualità e il vantaggio di giocare in un contesto internazionale con grandi campioni". Poi il Ct a chi gli chiede se abbia mai pensato alle dimissioni risponde così: "Io vado avanti.
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