Rabbia e malinconia.Tra Milan e Monza come sono lontani i sogni di Berlusconi

Tare ds, c'è la firma. Ma oggi la contestazione del tifo rossonero. E brianzoli in B dopo 3 anni

Rabbia e malinconia.Tra Milan e Monza come sono lontani i sogni di Berlusconi
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Milan e Monza: la malinconia stasera è doppia. Perché il Monza, club caro a Silvio Berlusconi, chiude con la retrocessione in serie B dopo 3 anni indimenticabili di serie A e perché il Milan col nono posto si congeda dal campionato deludentissimo tra proteste per il cambio del logo sulla prossima maglia e la marcia di contestazione della curva sud che assisterà solo per i primi 5 minuti all'ultima sfida stagionale. La malinconia diventa ancora più struggente se si registra l'opinione di Claudio Ranieri il quale giudica la rosa del Milan «la più forte del campionato ma non sempre ha fatto la squadra» opinione che chiama sul banco degli accusati il management rossonero per le scelte sciagurate dei due tecnici (prima Fonseca e poi Conceiçao) oltre a qualche sfondone sul mercato (Emerson Royal) molto generoso finanziato (tra le finestre estiva e invernale investiti oltre 120 milioni). Per rimediare a questo deficit inquietante da domani c'è l'arrivo ufficiale di Igli Tare, la figura di ds chiamato a gestire subito i dossier più importanti, dalla scelta del prossimo allenatore a quello dei rinnovi di Theo e Maignan. Se Brocchi, parlando di Tare, rivela che all'epoca lo portò da Milano a Roma con l'incarico di «spiegare ai giocatori della Lazio la mentalità vincente del Milan», qui bisognerà rovesciare il racconto probabilmente.

Non sarà facile. Così come per il Monza dove Adriano Galliani, incredibilmente contestato, fissa già l'obiettivo prossimo («proveremo a risalire come hanno già fatto Genoa e Sassuolo») e si consola pensando che a Madrid «contestano Florentino Perez con 7 Champions e Ancelotti!». Sergio Conceiçao, squalificato, non può nemmeno andare in panchina (rimpiazzato dal suo vice Joao Costa) e ha per la prima volta tutta la rosa disponibile (tranne Gimenez squalificato) così da poter mettere in vetrina un paio di gioielli di Milan futuro come Camarda e Bartesaghi, per valorizzare i talenti (tipo Jimenez) è stata trascurata la classifica di Lega Pro con la retrocessione che pesa anche sul bilancio del 30 giugno (chiusura a meno 25 secondo le prime indiscrezioni).

Questo non significa, conti alla mano, che sarà obbligatoria una cessione eccellente perché la mancata Champions peserà sul prossimo bilancio 2026. E a questo proposito sarebbe particolarmente rischioso per la prossima stagione (campagna abbonamenti e tutto il resto) se il nuovo corso dovesse cominciare con la cessione di Reijnders (contratto appena rinnovato).

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