Inutile girarci attorno. Il mondiale di calcio è una cosa seria, unisce i popoli che vincono e poi è ogni quattro anni. Tutte le partite contano, soprattutto quando si tratta del dentro o fuori. Ecco perché chi sceglie di pagare solo il canone Rai vivrà il suo mondiale integrale solo sulla radiolina. Per risolvere il problema servono maxischermi di ampie vedute e/o inviti a cena di abbonati Sky. Poi, certo, ci sono anche certi siti web che te la danno gratis la partita, tranne poi collassare quando meno te l'aspetti. Ma c'è soprattutto Sky. Come si sa la piattaforma digitale ha l'esclusiva delle 64 partite, la Rai si limiterà a mostrarcene 25. Una rapida occhiata al programma ufficiale per scoprire che per vedere Messi l'abbonato dovrà sperare che l'Argentina superi il primo turno. Nessuna partita del gruppo F è, infatti, prevista dalla Rai. Sempre per chi può contare solo sul servizio pubblico un rapido sunto delle partite del primo turno: c'è quasi il meglio. Il brutto arriva con l'eliminazione diretta, visioni dimezzate, rinuncia sanguinosa.
Sulla Rai si parte domani alle 22 con Brasile-Croazia, ma tanto è l'unica partita in programma. Venerdì c'è il partitone: Spagna-Olanda (ore 21), le finaliste dello scorso mondiale, da vedere anche perché una ce la ritroviamo nei quarti se passiamo come primi. Sabato a mezzanotte, si sa, c'è l'Italia, la Rai ce l'assicura finchè dura. Domenica non è giornata di grandi partite. Lunedì 16 altro partitone: Germania-Portogallo alle 18 per decidere il primato nel gruppo G. Martedì 17 Brasile-Messico. Mercoledì ancora Spagna che se avrà perso con l'Olanda si gioca tutto alle 21 col Cile di Vidal. Come detto, la pay-tv ha tutto. E il (relativo) duello d'ascolti si giocherà sulle partite degli azzurri, saranno almeno tre, ma la Rai spera nei quarti, sennò sai che crollo d'ascolti. Domenica si andrà avanti almeno fino alle 3 con la staffetta di Raisport1: le due reti hanno già predisposto un ricco dopo partita. Le tre di notte!. Non è che ci siano tanti precedenti. C'è quell'Italia-Germania del 1970 che finì a ridosso delle 3 dopo i supplementari. E poi tutti a festeggiare in centro.
O come l'Argentina-Italia del 1978 che risolse da par suo Bettega nel secondo tempo. Poi tutti dietro a far le barricate alla faccia di Menotti. Sempre a notte fonda finì, sempre bene per noi e sempre festeggiammo. Bei ricordi, non c'è due senza tre.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.