Tappa dopo tappa

Il razzo tedesco Ackermann vola sull'acqua, Viviani no

Il razzo tedesco Ackermann vola sull'acqua, Viviani no

V ince Ackermann, ma il Giro purtroppo perde uno dei suoi migliori interpreti: Tom Dumoulin. È inutile che vi dica che mi dispiace un sacco. L'olandese è un corridore che ammiro da sempre e ne ho sempre apprezzato la sua intelligenza tattica. Ha un fisico da granatiere. Fisico possente e potente, ma sa difendersi in salita con grandissimo temperamento. Sarà per la stazza che ci accomuna, ma l'ho sempre guardato con assoluta simpatia. Speravo in una sua vittoria di tappa, in una crono, purtroppo per lui e per tutti quelli che amano questo sport, non sarà possibile, ma gli auguro fin da ora ogni bene al Tour.

Detto questo, bravo il tedesco Pascal Ackermann, che ha battuto in un testa a testa bellissimo il colombiano Fernando Gaviria e ha così bissato la vittoria di Fucecchio. Speravo in qualcosa di più da Elia Viviani, ma in una giornata invernale come quella di ieri, corsa tutta sotto una pioggia torrenziale, il veronese ci è arrivato molto probabilmente con le polveri bagnate. È chiaro che soffra la pioggia, esattamente come un anno fa nella tappa di Imola dove arrivò staccato, ma non deve buttarsi giù.

C'è anche domani: che poi sono le tappe di Modena e Novi Ligure.

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