Il "regalo" di Gilardino: sbaglia un rigore e aiuta il "suo" Parma

Nel calcio, il giorno dopo è sempre avvelenato. Ancora di più se una squadra ha fallito in extremis la promozione in Serie A facendosi bloccare sul pareggio da un avversario, il Foggia, che non si giocava nulla se non l'onore. È il caso dei tifosi del Frosinone, alla ricerca di un capro espiatorio per giustificare il sorpasso subito all'ultima curva per mano del Parma. Quel capro espiatorio ha un nome e un cognome: Alberto Gilardino, attaccante dello Spezia. Che molti ricordano protagonista con la maglia degli emiliani nei primi anni Duemila prima di spiccare il volo verso il Milan.

Ma andiamo con ordine. Durante l'ultima giornata del campionato di Serie B, mentre il Frosinone sta giocando contro il Foggia la partita della vita, allo stadio "Picco" di La Spezia i padroni di casa stanno perdendo 0-1 contro il Parma, protagonista del testa a testa con il Frosinone. A un certo punto, l'arbitro Piccinini vede un fallo di mano nell'area di rigore ospite e indica il dischetto. Ad assumersi la responsabilità del tiro dagli undici metri è la stella dei padroni di casa, l'eroe dei Mondiali 2006 Alberto Gilardino.

Il tiro è da dimenticare. La palla si alza troppo, assume una traiettoria sbilenca e finisce in gradinata. I tifosi dello Spezia, che nei confronti del Parma non hanno particolare simpatia, cominciano a borbottare. "Lo ha sbagliato apposta perché ha giocato per loro", è la frase ricorrente. La dietrologia, si sa, è la specialità degli italiani e nel gioco del calcio trova la sua massima applicazione. Per gli spezzini Gilardino avrebbe questa colpa: avere indossato la maglia gialloblù tra il 2002 e il 2005, segnando 50 gol in 96 partite.

Se in Liguria se ne faranno una ragione, è in Ciociaria che iniziano i processi. Dalla sera del fattaccio i tifosi del Frosinone accusano Gilardino di avere sbagliato apposta il rigore, insultandolo sui social e pubblicando su Youtube le immagini del rigore contestato. Ma Gila non ci sta e attraverso il tecnico dello Spezia, Fabio Gallo, ha fatto sapere di "essersi infortunato al momento del tiro", rispedendo al mittente le accuse dei soliti malpensanti.