"Quando sono venuto sapevo che sarebbe stato un anno in cui ci sarebbe stato da lavorare per tornare a competere per il titolo nel giro di uno o due anni". Sono le parole di Massimiliano Allegri alla vigilia di Roma-Juventus, in programma domenica alle 18.30 allo stadio Olimpico.
Sarà una sfida particolare per il tecnico bianconero, che vivrà il match da spettatore dopo la squalifica ricevuta per le frasi gravemente offensive all'arbitro Sozza, al termine della sfida contro il Napoli. Il pareggio contro i partenopei ha frenato le velleità di rimonta dei bianconeri. Per rivedere una Juve competitiva per lo Scudetto bisognerà aspettare dunque uno o due anni.
Ne è convinto anche Allegri che con il suo proverbiale pragmatismo ha tracciato gli obbiettivi della squadra:"Chi ha meno esperienza nel vincere e giocare tante partite ravvicinate poi qualcosa la paga. Dobbiamo lavorare e migliorare in fase realizzativa e di gestione della palla, le cose buone ci sono, ma ci vuole pazienza. Preoccupato? No, anche se a tutti piacerebbe lottare per lo Scudetto. Non sono problemi irrisolvibili. L'Inter è la più forte noi dobbiamo entrare tra le prime 4".
Adesso contro la Roma bisognerà tornare alla vittoria con un occhio anche alla Supercoppa italiana e ad un gennaio ricco di impegni importanti: "Vedremo come stanno Dybala e Bernardeschi, e dalle condizioni di Chiesa dipenderà la scelta del modulo a centrocampo. Tornano a disposizione Chiellini, Kaio e Pellegrini, ma non sono in condizioni ottimali, quindi dovremo arrangiarci, anche perché poi avremo diverse partite. Cuadrado (diffidato e a rischio dunque per la Supercoppa, ndr) gioca perché Pellegrini non ha i 90'. I terzini saranno lui e De Sciglio".
Ecco cosa manca alla Juve
I bianconeri si ritrovano al 5° posto, principalmente a causa di un forte calo della forma offensiva della squadra. Ecco quanto emerge dall'analisi di Soccerment, piattaforma specializzata nello sviluppo di strumenti di raccolta e analisi di dati di performance calcistiche.
A questo proposito è interessante fare un paragone con il rendimento dello scorso campionato. L'xG (occasioni da gol) è passato da 2,16 a partita nello stesso punto della stagione 2020/21 a 1,76 a partita in questa stagione, senza essere stato compensato da un lieve calo di xGA (occasioni concesse) da 1,03 a 0,96 per partita.
La partenza di Cristiano Ronaldo sarebbe la ragione più ovvia di un simile calo di forma. La stella portoghese, infatti, è stata responsabile del 26% dell'npxG della Juventus nel primo semestre 2020/21 (9,63 su 37,17). È interessante notare che se si aumentasse del 26% l'npxG della Juventus in questa stagione (29,52), ciò porterebbe il totale a 37,18 npxG, praticamente identico al totale della scorsa stagione dopo 19 partite.
Ecco perché rafforzare il reparto offensivo diventa quanto mai una priorità per il club bianconero sin dal mercato di gennaio.
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