Tre vittorie e un pareggio nelle ultime quattro, l'obiettivo Europa che è tornato possibile e complimenti per il suo operato. Eppure Gattuso non si rilassa, anzi, vuole continuare a tenere la guardia quanto più alta possibile per non fermare la corsa del suo Milan. «Non ho meriti, non voglio fare l'umile ma non ne ho. La mia bravura è stata di credere in questa squadra. Kessie, Calhanoglu, Bonaventura, Suso o Romangoli sono migliorati tutti». Effettivamente nel passaggio Montella-Gattuso qualcosa è cambiato. Non poco. Ma sarebbe riduttivo dare il merito soltanto alla grinta di Gattuso perché l'ex nazionale azzurro ha dimostrato di avere anche qualità importante seduto in panchina. «Ma se il luogo comune di tutta Italia è che Gattuso è solo cuore e grinta io non posso fare nulla», dice Ringhio che però si candida ad avere un ruolo importante nel Milan del futuro, al di là delle voci. «Spero di riuscire a continuare quello che ho cominciato. Non devo avere nessuna rivincita con nessuno, da calciatore l'ho toccato con mano, me ne hanno dette di tutti i colori. Però le critiche mi hanno sempre dato più forza».
E allora sotto con la Spal, avversario da non sottovalutare (vedi pari casalingo con l'Inter) per riprendere la corsa, puntare all'Europa e smentire voci e luoghi comuni. Con Kalinic ko ma con Cutrone e Silva in rampa di lancio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.