«Rimango qui però serve migliorare psicologicamente»

nostro inviato a Torino

Nessuno come Massimiliano Allegri. L'unico a vincere cinque campionati di fila da allenatore. Ma la cinquina arriva tra le critiche per quell'eliminazione dalla Champions contro l'Ajax. E tre giorni dopo l'allenatore dei campioni d'Italia dà l'impressione di pensarla come Cristiano Ronaldo: è stata una Juventus che ha avuto paura. «È una questione di testa, nella prossima stagione dovremo migliorare a livello psicologico, per eliminare quei dieci minuti di sbandamento che abbiamo di fronte agli imprevisti». Ci tiene a precisare che non è una questione solo di Champions. Max inquadra anche la partita della svolta: «La vittoria di Bologna dopo il ko con l'Atletico Madrid. Poi dovevamo andare a Napoli ed eravamo quasi fuori dalla Champions...». E di fronte alle critiche si smarca così: «Sono cresciuto cercando di stare con i migliori... Ognuno ha i suoi metodi ma non si può criticare chi raggiunge gli obiettivi. Ma per pensare queste cose non bisogna essere dei polli d'allevamento».

Quindi se ne va ribadendo: «Resto, poi con la società ci siederemo per vedere cosa è andato e cosa no».

Paratici e Nedved escludono sorprese: «Il presidente e l'allenatore sono stati chiari. Purtroppo avremo solo più tempo per programmare perché abbiamo vinto già vinto lo scudetto e siamo usciti dalla Champions». Alla fine si torna sempre lì.

DPis

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