"L'Inter resta la squadra che gioca meglio e più attrezzata per vincere lo Scudetto, ma occhio a questa Roma che sta crescendo bene. È ancora presto per guardare la classifica, ma dobbiamo già prenderne atto". Parola di un totem romanista come Sebino Nela, 396 presenze in maglia giallorossa (vinse lo Scudetto nel 1983) e insignito ad Anghiari col Premio Nazionale La Clessidra alla carriera, organizzato da Sauro Giorni col supporto di Alessio Scarcelli.
Sabato ripartirà il campionato, mai come stavolta equilibrato: "La classifica è cortissima e c'è spazio per sognare anche per Napoli e Milan. Sono poi convinto che Luciano Spalletti tirerà fuori dalla crisi la Juve".
Il segreto del primato della Roma si chiama Gian Piero Gasperini?
"Assolutamente si. Gasp è una certezza. Lo ritengo un tecnico di altissimo livello e uno dei migliori d'Europa: la Roma adesso è molto solida dietro, anche se non ancora gasperiniana nello stile di gioco offensivo. È stato bravo a rivitalizzare giocare come Celik, Cristante e Pellegrini, che in estate erano fuori dal progetto e ora sono titolari fissi".
Manca solo un grande bomber ai giallorossi per essere da Scudetto?
"Zirkzee sarebbe perfetto per la Roma. Ha qualità e saprebbe dialogare bene con gli altri compagni, in più conosce già il nostro campionato. In prestito sarebbe una bella occasione da cogliere".
Tra l'altro quest'anno il problema del gol attanaglia un po' tutte le big. Come mai?
"Sono spariti i centravanti classici. A parte Vlahovic, gli altri attaccanti della Juve fanno fatica e la mancanza di un bomber di alto livello ce l'ha pure il Milan, oltre alla Roma. Pure il Napoli sta patendo l'assenza di Lukaku: Hojlund e Lucca non sono la stessa cosa. Basta guardare la classifica marcatori: il capocannoniere è Orsolini che fa l'esterno. Credo che la dica lunga sulla crisi dei nostri goleador".
Chi è il Nela della Roma attuale?
"Come temperamento, leadership e attaccamento alla maglia mi piace molto Gianluca Mancini, anche se a livello di ruolo siamo molto diversi. Mi sarebbe piaciuto far parte del calcio di oggi: come quinto a sinistra mi sarei divertito molto".
Lei è cresciuto nel Genoa: De Rossi può essere l'uomo giusto per salvare il Grifone?
"Spero che Daniele inizi da Marassi una lunga carriera.
Dopo la Roma ha trovato un'altra piazza molto calda e con grande senso di appartenenza, l'ideale per uno come lui. Il matrimonio coi rossoblù mi stuzzica molto, anche se pure al Genoa manca qualcosa davanti dopo la partenza di Pinamonti non c'è un uomo-gol. Se ogni estate il club vende i migliori, poi si fa dura".