T orna l'ospedale di campo, reduci e sopravvissuti dagli impegni con le nazionali, ricominciano i giochi di campionato e di coppe europee. Molti infortunati, anzi troppi, gli allenatori protestano, i club esigono i danni, il problema è antico e non verrà risolto fino a quando le leghe e le federazioni non si metteranno attorno a un tavolo per risolvere la questione. Intanto si ricomincia con la finale di coppa Italia, nel senso di Lazio-Atalanta, già definita il bivio per la squadra di Inzaghi, richiamata da Lotito. Parlano i presidenti, invadono il campo che non sarebbe il loro, quello tecnico, intendo. A Napoli De Laurentiis ha sputato fuori una famiglia di rospi, oggi contro il Verona spetta ad Ancelotti ridare ossigeno agli intossicati, Insigne, Callejon, Merterns. A sera Sinisa Mihajlovic sogna di sedersi in panchina nello stadio che poteva essere il suo, se Sarri non si fosse liberato del Chelsea. Le previsioni del tempo preannunciano pioggia modesta e quindici gradi di temperatura, sarebbe opportuno, per Mihajlovic, prudenza e un box chiuso, la passione è una cosa, la salute e la vita un'altra. Mi auguro che il pubblico dell'Allianz gli dedichi applausi ma temo che i soliti ceffi gli scaricheranno insulti per il passato granata e interista, fossi Sarri inviterei costoro a tornare in porcilaia. La Juventus capolista non può fare sconti dopo il sorpasso di San Siro, tra l'altro l'Inter con assenze pesanti, va contro il Sassuolo ma è un impegno facile viste le cattive abitudini difensive degli emiliani. Semmai sarà velenoso il confronto di martedì contro i prussiani del Dortmund, Sensi è ancora fuori (da Sassuolo a Milano il passo è lunghissimo, tre partite a settimana, tra Champions e corsa per lo scudetto, il ragazzo paga il conto), dunque Conte non può assolutamente sbagliare.
Resta la curiosità di rivedere Claudio Ranieri proprio contro la Roma, di solito gli riesce la prima (addirittura con il Fulham) e sarebbero guai per la squadra di Fonseca, la cui riduzione di squalifica è ridicola se non sconcertante. In verità la grande attesa riguarda il Milan e Stefano Pioli, mission non impossible contro il Lecce ma questo Milan ormai sfugge a qualunque previsione.
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