Sport

Rissa Lukaku-Ibra: il verdetto fa discutere

Il giudice sportivo non ha calcato la mano sulla rissa tra Ibrahimovic e Lukaku. Ora bisognerà capire se interverrè la Procura Federale con l'archiviazione o con il deferimento

Rissa Lukaku-Ibra: il verdetto fa discutere

Romelu Lukaku e soprattutto Zlatan Ibrahimovic possono tirare un sospiro di sollievo, almeno per ora. Il Giudice sportivo, infatti, ha sanzionato con un turno a testa di squalifica l'attaccante dell'Inter e per quello del Milan. Nello specifico, lo svedese prende un turno perché espulso mentre il belga, diffidato e ammonito dopo la rissa verbale con Ibra, salterà l'andata delle semifinali di Coppa Italia contro la Juventus. Un turno di stop anche per Achraf Hakimi che non ci sarà contro i bianconeri di Andrea Pirlo. Sia Lukaku che il marocchino, però, ci saranno al ritorno all'Allianz Stadium.

Referto morbido

L'arbitro Paolo Valeri non ha calcato la mano vista la mancata presa di posizione del Giudice Sportivo. Nel referto del direttore di gara romano, infatti, non sono emersi particolari pesanti per aggravare la posizione dei due calciatori. Ora resta da capire se interverrà la Procura Federale con un supplemento di indagine per capire cosa realmente si siano detti i due (con audio che lasciano poco spazio ad interpretazione). Se nel referto di Valeri non si facesse riferimento alle offese di Ibra e Lukaku allora la Procura Federale potrebbe decidere di intervenire e allora le strade sarebbero due: deferimento per uno solo o per entrambi o archiviazione del caso.

In questi giorni si è dibattutto molto su questa assurda rissa scatenata da alcune pesanti parole pronunciate da Ibrahimovic nei confronti di Lukaku con quest'ultimo che ha poi perso il lume della ragione diventando a sua volta aggressivo e intimidatorio nei confronti del collega svedese. L'attaccante del Milan ha respinto al mittente le accuse di razzismo: "Nel mondo di Zlatan non c'è posto per il razzismo", mentre dall'altro lato il belga si è per ora celato nel silenzio. Chissà se il derby di campionato del 21 febbraio sarà il momento buono per potersi chiarire con una stretta di mano a sancire la fine di questa triste e brutta vicenda.

Segui già la pagina di sport de ilGiornale.it?

Commenti