Mercato. Ma anche calcio giocato. La Juventus si sdoppia, come è logico che sia visto il periodo. E allora: in attesa dell'affondo decisivo su Julian Draxler, favorito numero uno per il ruolo di trequartista senza tralasciare le piste che portano a Goetze (Bayern Monaco) e Isco (Real Madrid), ieri sera la Signora ha presentato a San Gallo alcuni dei suoi nuovi acquisti. Per la prima stagionale, un avversario di prestigio quale il Borussia Dortmund, ovvero la squadra che la scorsa primavera era stata eliminata dai bianconeri negli ottavi di finale di Champions permettendo ai bianconeri di prendere lo slancio verso Berlino. All'ultimo momento hanno dato forfait Khedira (affaticamento muscolare all'adduttore sinistro: al suo posto il giovane colombiano Tello) e Llorente (distorsione a una caviglia), ma gli altri c'erano tutti: Dybala e Mandzukic hanno giocato dal primo minuto, Rugani, Zaza e Neto (ottimo) sono entrati in corso d'opera. Troppo evidente la differente preparazione atletica (tedeschi alla sesta amichevole stagionale) per godere una partita equilibrata: alla fine, vittoria giallonera per 2-0 (Aubameyang appena prima del riposo, Reus nella ripresa) e Juve comunque a tratti apprezzabile.
Allegri, in attesa dei piedi buoni da piazzare tra le linee, ha schierato il 4-3-3: Morata, inizialmente largo a sinistra, è stata la nota più positiva della serata tra i giocatori di movimento, mentre Dybala (che ha finito il primo tempo arretrando il proprio raggio d'azione) e Mandukic hanno faticato pur mostrando buona volontà nel cercarsi. Tedeschi subito “cattivi”: Buffon è stato di gran lunga il migliore in campo, decisivo in almeno quattro circostanze magari anche per fare capire a Neto che la pensione è di là da venire. Quando Mandzukic si è mangiato di testa il possibile 1-0, il Borussia è poi passato in vantaggio senza più voltarsi: poche indicazioni nella ripresa, salvo la riproposizione del 3-5-2 da parte del tecnico bianconero.
Quanto al mercato, ieri Roger Witmann - agente di Draxler - ha aperto la strada al rush finale: «Un affare si può considerare chiuso quando tutte le parti sono d'accordo. Adesso siamo entrati nella fase in cui spetta alla Juventus definire il tutto con lo Schalke 04». Come dire che tra il suo assistito e la dirigenza bianconera ostacoli non paiono più essercene, sulla base di 3,7 milioni l'anno. L'intesa con la società tedesca, che ha ricevuto anche le avances del Wolfsburg, andrà invece trovata sulle cifre e sulla modalità del trasferimento: la Juventus insiste sul prestito oneroso con diritto di riscatto (20 milioni), mentre la controparte preferirebbe cedere subito l'intero cartellino del giocatore per una cifra intorno ai 25 milioni.
Per il ruolo di esterno sinistro, in pole c'è adesso Siqueira (prestito oneroso), già visto in Italia e oggi all'Atletico Madrid: in alternativa Alex Sandro (Porto, in scadenza a giugno 2016), Kurzawa (Monaco) e lo Schmelzer visto proprio ieri in giallonero.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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