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La "rivoluzione" di Allegri è un disastro: cosa è successo a Verona

Formazione "sbilanciata" in attacco per Allegri che ha incassato una pesante sconfitta a Verona. La Juventus è sempre più in crisi e ora la situazione sta sfuggendo di mano al tecnico bianconero

La "rivoluzione" di Allegri è un disastro: cosa è successo a Verona

Qualora ce ne fosse ancora bisogno la partita di Verona ha dimostrato come la Juventus di Massimiliano Allegri sia in crisi, una crisi profonda di gioco, di risultati e di identità. Alla vigilia del match contro gli scaligeri allenati dall'ex Igor Tudor, Allegri si era mostrato determinato e amareggiato per l'atteggiamento dei suoi e per un inizio stagione da incubo con ben quattro sconfitte in undici giornate.

La sconfitta contro il Verona lascerà certamente delle cicatrici importanti per il prosieguo della stagione anche perché in campo c'erano tutti o quasi i titolari ad eccezione di Federico Chiesa. Dybala-Morata in attacco, Bonucci-Chiellini in difesa con in porta Szczesny e sugli esterni Danilo e Alex Sandro. A metà campo, poi, Cuadrado a destra e Rabiot sull'altro lato con Bentancur e Arthur scelti al posto di Locatelli e McKennie: dunque piena responsabilità dell'ex allenatore di Cagliari e Milan.

Il "caso" della sostituzione

Minuto 58', Allegri per dare brio alla sua squadra inserisce Locatelli e McKennie per Rabiot e Bentancur, ma l’idea iniziale è stata cambiata dal tecnico livornese. Doveva infatti uscire dal campo Arthur ma, all’ultimo momento, Allegri ha bloccato Landucci per cambiare l’uruguaiano con l’ex Sassuolo. La scelta si è poi rivelata azzeccata dato che la Vecchia Signora ha chiuso sicuramente in crescendo una partita persa contro una squadra che aveva già sfiorato il colpaccio contro il Milan di Stefano Pioli.

Ora la testa va alla Champions League dove manca davvero poco per strappare il pass per gli ottavi di finale e subito dopo ci sarà la sfida interna contro i rivali storici della Fiorentina di quel Dusan Vlahovic che potrebbe diventare l'attaccante della Vecchia Signora già a gennaio. Se Milan e Napoli dovessero vincere i rispettivi impegni contro Roma e Salernitana, i bianconeri scivolerebbero a meno 16 dalla vetta, addirittura doppiati da azzurri e rossoneri dopo sole 11 giornate: una situazione inaspettata e inquietante per una squadra abituata a fare incetta di scudetti.

Il tabellino

Verona: Montipò; Dawidowicz, Günter, Casale; Faraoni, Tamèze, Miguel Veloso, Lazovic; Barak, Caprari; G.Simeone.

Juventus: Szczesny; Danilo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Cuadrado, Bentancur, Arthur, Rabiot; Dybala, Morata.

Reti: 11', 14' Simeone (V), 80' McKennie (J)

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