Il settimo capolavoro di Luciano Spalletti leggi settima vittoria di fila ha molto di artistico, soprattutto in quel quarto d'ora da manuale del calcio nel quale la Roma segna tre gol e si mangia la Fiorentina sotto gli occhi di James Pallotta, quasi stupito della Grande Bellezza offertagli dalla sua squadra. E' ancora presto per dire se il largo successo di ieri sia un buon viatico per i giallorossi di nuovo sul podio del torneo dopo oltre tre mesi e stavolta senza dover attendere altri risultati nella corsa al terzo posto. Di sicuro, la strada intrapresa è quella giusta ed è significativo aver battuto quella che il tecnico gigliato Paulo Sousa un po' immodestamente ma forse per pura tattica ha definito l'intrusa nella caccia alla Champions. Nel capolavoro spallettiano c'è anche il tempo di vedere per qualche minuto Dzeko e Totti (con il capitano che sfiorerà la perla su punizione, dimostrando di avere ancora il piede buono) e un Digne distratto che rischia di sfregiare il quadro (con un fallo di rigore evitabile a fine primo tempo).Ripensando alla partita di andata, il canovaccio è completamente diverso. All'epoca la Roma veleggiava in vetta e la Fiorentina era una delle immediate inseguitrici, ma Garcia impostò una partita di puro contenimento e di grande sacrificio da parte dei terzini Salah e Gervinho all'epoca che pure riuscirono a decidere il match. Un girone dopo, la Viola e i giallorossi cercano un posto al sole e con Spalletti la squadra gioca al pallone e vuole farlo senza gettare via la sfera. Il risultato è una compagine molto più pericolosa sotto porta (i livelli realizzativi dei giallorossi sono tornati altissimi) e certamente più convincente nella gestione delle partite.La Fiorentina parte forte, mette pressione alla Roma ma alla prima verticalizzazione la truppa di Spalletti sblocca il risultato. E dopo il gol di El Shaarawy, nato da una posizione irregolare di Salah (il quinto in 6 partite per l'egiziano, che segna alla media minuti di Higuain), i toscani rischiano di affondare pesantemente. L'ex Salah timbra il cartellino anche al ritorno e per ben due volte, considerando la cavalcata degli albori della ripresa, ogni volta che vede viola sembra assatanato, ora sono undici i gol in campionato di Momo rendendo la Roma la formazione più prolifica di serie A della prima mezz'ora (18 contro 17 realizzati proprio dei gigliati). Perotti coglie il palo, ma poi ringrazia El Shaarawy che gli incarta un pallone da spingere in porta. I viola, con Borja Valero e Vecino fuori gioco per infortunio, faticano a rientrare nella partita la truppa sembra stanca dai numerosi impegni dell'ultimo periodo - e il rigore di Ilicic resta lettera morta.
La caccia al tesoretto Champions fra i 30 e i 40 milioni - da ieri ha sicuramente una favorita d'obbligo, questa Roma rigenerata dalla cura Spalletti, acclamato dal pubblico dell'Olimpico. Prima gli elogi, poi una bella lezione a Paulo Sousa per il settimo successo consecutivo. Dal peso specifico pari a quello di un'opera d'arte.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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