Dopo l'1-1 in terra inglese, la Roma di José Mourinho fa la voce grossa davanti ai suoi tifosi all'Olimpico, batte 1-0 il Leicester con il gol dell'ex Chelsea Tammy Abraham e si conquista la finale di Conference League che si giocherà a Tirana. L'avversario dei giallorossi sarà il Feyenoord che nell'altra semifinale ha fatto fuori il Marsiglia. Per la Roma si tratta di una finale storica anche perché è la prima di questa neonata competizione e ora i tifosi già gongolano visto che lo Special ogni volta che ha raggiunto l'atto finale di una competizione europea ha sempre sollevato il trofeo: Champions League con Porto e Inter più l'Europa League con Porto e Manchester United.
La Roma, in uno stadio Olimpico vestito a festa, ha avuto la meglio su un avversario ostico, coriaceo e sempre una mina vagante che sei anni fa vinse pure la Premier League con in panchina Claudio Ranieri. I giallorossi se la vedranno in finale con il Feyenoord, il prossimo 25 maggio in terra d'Albania. Gli olandesi non andranno sottovalutati anche perché hanno eliminato il Marsiglia che alla vigilia, sulla carta, era dato come favorito. 3-2 per il Feyenoord all'andata, 0-0 al ritorno e finale raggiunta per la squadra olandese terza in Eredivisie dietro ad Ajax e Psv Eindhoven.
La soddisfazione di Mou
"Sono stanco, voglio andare a casa", il primo commento a caldo di José Mourinho che ha poi continuato: "È una vittoria di famiglia, non solo in campo e in panchina ma nello stadio. Questo è il nostro merito più grande, questa empatia, questo senso di famiglia. Abbiamo fatto una gara straordinaria, per me quando il tuo portiere in due gare fa due parate contro una squadra di Premier vuol dire che hai fatto qualcosa di buono. I ragazzi sono stati straordinari, meritano la finale".
E ancora sulla sua Roma: "I ragazzi sono stati straordinari. La nostra è stata una traiettoria fantastica, per arrivare in finale 14 partite sono tante e l'abbiamo pagata con dei punti persi Serie A. Ma ora andiamo in finale e vogliamo vincerla. Abraham? Tammy lo sa, mi rifiuto di parlare bene di lui. Può fare meglio e lo sa. Ho un grande giocatore con potenzialità per essere ancora migliore. Faccio fatica ad accettare quelli che possono fare meglio. La disponibilità la deve avere in ogni partita". Poi un messaggio: "Grande Real e grande Carletto, vinciamo la finale".
Il tabellino
Roma (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibañez; Karsdorp, Cristante, Sergio Oliveira, Pellegrini, Zalewski (84' Viña); Zaniolo (78' Veretout); Abraham (89' Shomurodov). All.
Leicester City (4-3-3): Schmeichel; Ricardo Pereira (69' Castagne), Evans, Fofana, Justin; Tielemans, Maddison, Dewsbury-Hall (77' Ayoze Pérez); Barnes (46' Iheanacho), Vardy, Lookman (46' Amartey). All.: Rodgers
Reti: 11' Abraham (R)
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