La Roma ritrova Totti Nel Napoli riposa Hamsik

Dopo che la serata del San Paolo ha chiuso la corsa scudetto ma ha riaperto i giochi per il secondo posto, ogni tappa nel duello a distanza tra Roma e Napoli diventa fondamentale. I giallorossi, perso Strootman fino al termine del campionato (sarà operato martedì ad Amsterdam), ospitano l'Udinese e ritrovano capitan Totti dopo un mese; i partenopei fanno visita al Toro di Ventura con l'emergenza esterni in difesa, anche se nella lista dei convocati compare Mesto dopo 134 giorni dal grave infortunio al ginocchio.
Stasera la curva Sud dell'Olimpico vorrebbe dedicare una scenografia arancione allo sfortunato centrocampista olandese mentre Garcia vuole confermare il trend della stagione romanista: dopo un ko (quello di Napoli è stato il terzo stagionale) è sempre arrivato un successo. «Vincere è sempre il nostro obiettivo - così il tecnico francese alla vigilia -. Giochiamo sempre per questo. Ci sono sconfitte che lasciano fiducia e a Napoli abbiamo fatto una bella gara. E poi stavolta giocheremo in un Olimpico normale».
Garcia ha assistito sabato a Italia-Inghilterra di rugby per accertarsi sullo stato del terreno di gioco, oggi darà le chiavi della Roma a Pjanic, ago della bilancia a centrocampo, e avrà di nuovo Totti in attacco. Un attacco che con il capitano segna due gol e mezzo a partita e fa la stessa media punti, ma soprattutto sembra essere più quadrato tatticamente. «Quando torna uno come lui è una buona notizia - sottolinea Garcia -. A Lilla ho vinto il campionato e la coppa di Francia con un attaccante di profondità. Qui abbiamo la fortuna di avere il capitano, bisogna adattarsi. Solo l'intelligenza della squadra deve essere alta: non si gioca con Francesco come si gioca con Gervinho. Ma ora speriamo di aver finito con tutti questi infortuni».
L'avversario Benitez ha perso il terzo esterno difensivo e in questo non c'è molta differenza dal collega della Roma. Giocheranno Reveillere e Ghoulam, gli unici giocatori di ruolo sani.

E se il tecnico spagnolo, che insegue il record di vittorie esterne - finora 7, il primato è di 9 -, ha difeso l'opaco Hamsik di questo periodo («ha la nostra stima e fiducia, Marek trascinerà i compagni»), stasera a Torino, dove troverà una squadra reduce da tre sconfitte di fila, potrebbe anche tenerlo fuori in vista della sfida di ritorno di Europa League con il Porto. Così la tentazione è di un Napoli super offensivo con Callejon, Insigne (pronto al derby con Immobile, suo compagno di squadra a Pescara) e Mertens alle spalle di Higuain.

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