di Tony Damascelli
L'ultimo bacio gli è stato caro. Rubiales Luis, presidente della federazione calcistica spagnola ha presentato le dimissioni. Il trionfo mondiale delle ragazze furie rosse ha creato un me-too imprevisto, il caloroso abbraccio con bacio sulla bocca del presidente alla Hermoso ha fatto il giro dei social ed è finito sul tavolo della Fifa, Infantino odia il calcio femminile ma la vicenda gli è servita per lavarsi la coscienza e si è liberato di un personaggio scomodo grande avversario di Tebas presidente Liga. In verità la ragazza aveva archiviato bacio e affettuosità varie, definendo il tutto come un episodio gradito ma, bocce ferme, ci ha ripensato denunciando l'episodio e chiedendo provvedimenti. Rubiales ha capito in ritardo di essere andato oltre e di avere fatto saltare le marcature del politically correct, ha chiesto scusa ma non è bastato, hanno chiesto la sua testa, la stessa che aveva sbaciucchiato Jennifer Hermoso, episodio non proprio elegante, direi eccessivo anche se della durata di secondi due ma il gesto è risultato contro ogni dignità della donna. A seguire anche Jorge Vida, allenatore della nazionale vincitrice, è andato sui carboni per avere toccato, palpato il seno di una assistente, era l'attimo dell'euforia collettiva, la famosa trance agonistica che non può comunque giustificare comportamenti al limite.
Siamo in zona finale, l'ipocrisia scorre veloce, i calciatori vanno in tribunale per violenze, abusi e stupri, le ragazze di Spagna hanno vinto ma il loro successo va in seconda fila rispetto al gesto e ai gesti dei loro dirigenti. Prevedo che al prossimo abbraccio sarà necessario il Var per evitare un improbabile e imprevedibile e inedito me-too.
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