Adesso Joaquin è diventato incedibile e la Fiorentina ci ricasca un'altra volta, se le va a cercare dopo un precampionato importante. Gli imprenditori marchigiani Diego e Andrea, i fratelli Tod's per intenderci, ne sono i proprietari da tredici anni, due semifinali Uefa, un quarto di Champions, poca roba tanti soldi. Gira la voce che il problema dei Della Valle siano i Della Valle. Troppo seri, troppo di parola, come hanno tentato altre strade ci sono finiti subito in mezzo, incontri notturni nei retrobottega degli Autogrill, fuori dalle coppe, altri soldi, risultati non in linea, loro così snob da non tirarsi indietro, se sentono parlare di cessione neppure rispondono. Vogliono lasciare dopo aver vinto qualcosa, ma dopo due gestioni chiuse in attivo, nell'ultima si sono esposti mica male, non è arrivato niente ugualmente e si sono convinti che non è così che si porta a casa qualcosa. Hanno ridotto l'impegno, mercato autofinanziato, poi la storia Salah li ha sbattuti in mezzo a una strada, ci si sono attorcigliati e hanno perso tempo. Joaquin è uscito all'ultimo, è sembrato fuori sincro ma la sua volontà di tornare al Betis era nota.
Come quella di Carlitos Tevez nella Juve, ma Marotta è andato su Dybala, i fratelli invece adesso si sentono spiazzati, non hanno esterni a due giorni dall'inizio. Cocciuti e diffidenti, hanno scelto di mettere in un angolo i procuratori, sono dei succhia soldi, hanno ragione ma la realtà, specie se la si conosce, bisogna saperla maneggiare. Adesso la grande partita se la giocheranno a ottobre con lo stadio e la cittadella, avevano scelto l'area grande attigua all'aeroporto, gli hanno offerto un pezzo di quella dei mercati, 25 forse trenta ettari. Il problema è poi dove mettere i mercati. Con Renzi se la sono giocata male: Un bulimico di potere, Mattarella lo mandi a casa . E Firenze è divisa, loro ci vivono nei due giorni, a volte uno, della partita, il resto lo passano a Milano triangolo della moda, chi li adora, chi non li può vedere. Errore, sono una delle poche famiglie italiane rimaste nel calcio, da imprenditori più che tifosi, ma con qualità non comuni. Adesso c'è la menata Joaquin, compreranno e ci rimarranno male, se ne prendono uno scarso gli rimane, se è buono gli scappa, Baez, Donsah, Wallace, Rose, al momento sono nomi.
Eppure Paolo Sousa ha fatto un'estate
scintillante, Benfica, Barcellona e Chelsea spazzate, domenica il Milan, poi 7 partite in 22 giorni da domenica 13 al 4 ottobre, 5 di campionato e 2 in coppa. Perché anche quast'anno i Della Valle la Viola l'hanno portata in Europa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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