La Signora pronta per la doppietta, nessuno le resiste in Europa. Il bis scudetto della Juventus non ha eguali nei grandi campionati del Vecchio Continente. In Germania il Bayern ha interrotto il dominio del Borussia Dortmund, il titolo della Premier League è rimasto a Manchester ma cambia sponda: dal City all'United. In Francia ha praticamente abdicato fin da subito il Montpellier, il Psg di Ibra e Ancelotti è l'erede al trono designato da sempre. Infine il Barcellona si appresta a vincere una Liga largamente dominata e a succedere al Real Madrid.
Questo rende l'idea di quanto grande sia l'impresa della squadra di Conte. Vincere è difficile, ripetersi lo è ancor di più. Ma a un passo dallo scudetto si pensa già a compiere un altro grande salto, quello che porta a competere per la Champions. L'eliminazione col Bayern ha detto che c'è molta strada da fare.
Lo sa bene Conte, sempre più manager della Signora. L'impressione è che il 3-5-2 che ha consentito di dominare in Italia, abbia grossi limiti riproposto sul palcoscenico europeo. Torna d'attualità il 4-3-3. Ed è questa una direzione per il mercato. L'altra fa rima con qualità: col doppio impegno coppa-campionato la rosa ha dimostrato di essere sufficientemente vasta, la lacuna è stata individuata nel livello tecnico. A cui non si risponde solo col top player, ma con almeno un ritocco per reparto. Anche in attacco dove serve il bomber da venti gol, senza dimenticare l'arrivo di Llorente a parametro zero.
Conte si muove in prima persona. Sembra di rivedere Mourinho, quando dopo l'eliminazione col Manchester United costruì l'Inter del Triplete. Il viaggio a Madrid per Real-Borussia ne è la riprova. La missione aveva un obbiettivo preciso: Gonzalo Higuain e le conferme non mancano. Il quotidiano spagnolo Marca scrive che è già della Juve nel giorno in cui il dg delle merengues annuncia l'addio del pipita a fine stagione. L'argentino è uno dei papabili per l'attacco. In pole c'è Ibrahimovic per il cui ritorno sul tavolo c'è un triennale da 8 milioni più bonus. E poi Lewandowski che piace a tutti: dal Bayern a Mourinho, che l'avrebbe chiesto come regalo per il ritorno al Chelsea. Comunque gente dal gol facile. Scorrere i nomi accostati da radiomercato alla Signora aiuta a costruire gli identikit stilati da Conte. Nel mirino di Paratici e Marotta c'è da tempo Alessandro Diamanti. Ieri, dall'Ucraina, Lucescu ha fatto sapere che la Juventus ha messo gli occhi su Mkhitaryan. Insomma gente dell'ultimo passaggio, per dare una mano a Pirlo (che ha annunciato «dopo i mondiali lasciò l'azzurro»). Ma anche ali. Conte ci riprova a metterle dopo aver messo in soffitta il 4-2-4. In Inghilterra i soliti tabloid scrivono che Nani è già praticamente a Torino, mentre in Italia voci parlano di un interessamento per Cuadrado. Comunque peschi, prendi uno dal dribbling facile e capace di saltare l'uomo. Come Di Maria e Blaszczykowski, altri osservati al Bernabeu dove Conte e soci hanno avuto anche occhi per Fabio Coentrao.
Lui il rinforzo per una difesa che necessita anche di un centrale. Questa la lista di Conte per dare l'assalto alla Champions. Il bis in Italia non ha tolto la fame, ma cambiato il gusto. Ora c'è voglia di Europa. L'appetito vien mangiando.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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