Juve-Milan ancora di fronte. Una lunga storia di finali che ha lasciato il segno. Schiaffi e rivincite tra coppe e coppette con una costante: quando la finale si è giocata in un'unica sfida è sempre andata ai tempi supplementari e in quattro casi su sei addirittura ai rigori.
La prima volta risale addirittura al tempo di guerra, momento di magra per entrambe le squadre che si consolano con la coppetta: pareggio all'Arena all'andata e valanga juventina al ritorno con tripletta dell'albanese Lushta.
Passano trent'anni e la finale di coppa Italia è in finale unica all'Olimpico: una sfida che sa di rivincita e di magra consolazione per i rossoneri che avevano appena perso lo scudetto nella fatal Verona. Finisce ai rigori e sbagliano Anastasi e Bettega.
Nell'89-90 la sfida torna su doppia finale: 0-0 l'andata a Torino, poi la Signora passa 1-0 in casa del Milan di Sacchi con un gol di Galia che passa alla storia juventina per questo acuto.
Nel 2003 a Manchester la finale più prestigiosa, l'unica tra due squadre italiane in Champions. E per non smentire la tradizione anche qui si va ai rigori: decide Shevchenko con gli occhi spiritati all'ultimo calcio dal dischetto.
Rigori anche qualche mese dopo nella supercoppa italiana giocata addirittura a New York (qui l'errore fatale è di Brocchi), mentre nel 2016, l'ultima volta in coppa Italia, ci si accontenta dei supplementari decisi da un gol di Alvaro Morata.
L'ultima sfida è in
Supercoppa italiana, a Doha, poco più di un anno fa, e si arriva come da tradizione ai rigori: qui è il trionfo di Donnarumma che respinge quello decisivo di Dybala. Domani Juve e Milan ci riprovano, pronti per un'altra maratona?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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