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Seedorf difende il Milan: "Siamo uniti, vogliamo rispetto"

Il tecnico rossonero ribatte a critiche e spifferi. "C'è l'intenzione di dividere. Un tecnico arrivato da un mese non può già essere discusso". E difende Balotelli

Seedorf difende il Milan: "Siamo uniti, vogliamo rispetto"

Si avvicina il vento della tempesta e Clarence Seedorf fiuta l'aria. Il successo con il Bologna non è stato esaltante, gol di Balotelli a parte, e si avvicina la Champions: l'Atletico Madrid ha battuto il Valladolid 3-0, rigenerandosi dopo tre sconfitte. L'allenatore del Milan comincia già a mettersi in difesa. E dice: «Un tecnico arrivato a metà stagione, dopo un mese non può già essere in discussione. Siamo tutti uniti, molto uniti. L'uscita del presidente lo ha chiarito in pieno, non serve dire altro. Il rapporto con Galliani è ottimo, stiamo parlando dell'attualità ma pensando al futuro, non possiamo fare altrimenti. Chiaramente delle persone hanno avuto l'intenzione di dividere e creare polemica, dicendo cose non basate su fatti e tendenziose. Mi dispiace perchè il Milan è una società importante per l'Italia e credo meriti rispetto». Seedorf è un navigatore del pallone, e sa bene che quasi mai i venti di tempesta si scatenano per caso. Berlusconi ha parlato di una cena cordiale e in sintonia, il tecnico sfrutta la scia. Ma servono risultati. Niente di più.

E, a poco meno di due anni di distanza, Seedorf si prepara al ritorno in Europa. Nell'ultima partita da giocatore del Milan ha visto calare il sipario ai quarti per mano del Barcellona, e ora da allenatore tenta l'impresa di eliminare l'Atletico Madrid. Ha studiato l'avversario dal vivo e davanti al video e spiega: «L'Atletico non si chiuderà come il Bologna: è organizzato, forte, ha grandi attaccanti. Ce la giocheremo perchè il Milan in Champions dà qualcosa in più. Sono fiducioso di avere San Siro come ai vecchi tempi, i ragazzi hanno bisogno di sentire il calore dei tifosi».

E magari di avere un buon Balotelli. Il tecnico per ora se lo coccola: «Lasciatelo stare. Diventerà uno dei giocatori più forti ma per crescere serve un ambiente che lo supporti. E invece ci si focalizza solo sulle cose negative e non sul suo comportamento, sempre migliore».

Intanto l'Atletico Madrid ha travolto 3-0 il Valladolid. Sono bastati i primi quattro minuti per chiudere la partita: al 3' sblocca il risultato Garcia, un minuto dopo Diego Costa firma il raddoppio dal limite dell'area. Nella ripresa, Godin ha definito il 3-0. E altro ha sbagliato. Vero che la difesa del Valladolid non è gran cosa.

Ma neppure quella del Milan.

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