Seedorf a rapporto spiega il modulo ma non lo cambia

Quattro ore ad Arcore davanti all'Atletico in tv e poi discussione serrata con il Cavaliere. Seccato Galliani per la fuga di notizie: "Un incontro da tenere tra noi"

Seedorf a rapporto spiega il modulo ma non lo cambia

Milanello - Dello storico motto berlusconiano, Clarence Seedorf ha adottato, per ora, il secondo verbo ("vincere è sottinteso, bisogna anche convincere"). Può tornare utile stasera contro il Bologna, che è il passaggio obbligato prima di rimettere piede in Champions e di sfidare gli artigli dell'Atletico Madrid, ma può anche contribuire a cogliere gli argomenti più interessanti trattati nel vertice di martedì sera ad Arcore. È durato quasi quattro ore, cena frugale, occhi puntati sulla tv per vedere la partita di coppa del Re tra Real ed Atletico, e infine la discussione serrata tra il presidente Silvio Berlusconi e Clarence Seedorf, presente Adriano Galliani, gran ciambellano della serata. «Abbiamo parlato del Milan da riportare in alto e di futuro» la spiegazione sbrigativa dell'olandese. «Avevamo promesso di tenere per noi l'incontro e gli argomenti trattati e io rispetto l'impegno» la chiosa polemica di Galliani, inviperito per la fuga di notizie addebitata questa volta alla corte chiacchierona di Seedorf nel cui staff di recente è entrato un altro esponente al seguito di Bruno Demichelis. Si tratta di Maurizio Seno, con un contratto per l'area osservatori, va in giro a vedere partite e segnalare giocatori. Non sarà l'unico. Nell'elenco preparato da Seedorf, sono spuntati altri nomi per un totale di otto collaboratori. Un autentico plotone. Forse le obiezioni (sul sistema di gioco), le censure (su Abate ala) e il chiarimento su condizioni atletica e fase difensiva chiesti dal presidente Berlusconi sono stati gli stessi affrontati ieri da Seedorf in conferenza-stampa. Identiche, è garantito, anche le risposte fornite ad Arcore e Milanello. Per esempio sullo spessore del Napoli: «Se qualcuno gioca meglio di te, devi accettare la sconfitta: la squadra di Benitez ha dato 3 gol anche alla Roma!». Per esempio sulla porta spalancata agli altrui attacchi: «Tolta la partita di Napoli, abbiamo dimezzato i tiri in porta ricevuti». Che è un calcolo un po' stravagante, visto che Verona, Cagliari e Torino non sono poi rivali irresistibili! Per esempio su Abate avanzato: «Si è trattato di una scelta forzata». Per esempio sulla salute fisica del gruppo: «Ho visto i numeri, siamo in media europea, dipende da come corri e se corri tutti insieme. Robinho ha fatto più chilometri di tutti senza fare grandi cose». Alla fine si è quasi ritrovato in sintonia con Allegri: «Quando rincorri, spendi il doppio delle energie. Così è successo al Milan l'anno scorso, io ci sono passato nel 2007". E come il livornese, Clarence ha rimesso Balotelli nella categoria di appartenenza: «É tornato il Mario che scherza, le lacrime sono state uno sfogo, a tutti può capitare di sbagliare una partita. Lui deve esplodere per diventare il campione che ancora non è». Di sicuro Seedorf non è intenzionato a correggere il sistema di gioco, nonostante i suggerimenti ricevuti ad Arcore. «Guarda che l'Atletico gioca solo in contropiede» gli hanno ripetuto. Ma l'olandese ha una fede incrollabile, al momento, sulla rotta calcistica. «Io non penso a difendere, penso a trovare l'equilibrio di squadra» è stata la sua risposta pubblica. Diventata più esplicita in un passaggio successivo: «Io rispetto le critiche dopo Napoli, anzi faccio auto-critica, ma ai giornalisti dico di usare il buon senso. Di sicuro ho bene in mente dove voglio andare». Come per far sapere a tutti: non si torna indietro. Nemmeno le segnalazioni del preparatore Dominici e del vice Tassotti sono state ascoltate.

Nessuna correzione è prevista al modulo, in Champions, tanto meno con il Bologna, solo qualche ritocco, Montolivo non più fuori, Honda (al rientro) e Taarabt hanno la libertà di muoversi dietro Balotelli ritagliandosi la posizione migliore, Kakà può riposare in panchina.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica