Serena Williams icona del femminismo moderno? L'immagine stride, ma non ditelo alla numero uno del tennis che dopo aver sbranato la Vesnina in 48 minuti (6-2, 6-0) nella semifinale di Wimbledon, si presenta in sala stampa a rivendicare i diritti delle donne in gonnellino: «Non è che perché la partita dura poco non abbiamo il diritto di guadagnare quanto gli uomini. Guarda la tua collega vicino a te: merita forse di meno?». Il malcapitato giornalista che ha posto la domanda sulla parità di montepremi a quel punto tace, mentre Serena arringa: «Le tenniste troppo sexy? Non si giudicano le donne per come si vestono. Pensate invece alle icone come mia sorella Venus». La quale poteva tornare in finale 7 anni dopo l'ultima sfida in famiglia, ma alla fine contro la Williams più piccola (già!) ci sarà Angelique Kerber, che ha vinto con un doppio 6-4 e concederà la rivincita a Serena dopo averla battuta in Australia.
La storia è sempre quella: Serenona che punta i 22 slam della Graf e un'altra tedesca che vuole impedirglielo. Con i consigli di Steffi, visto che la Kerber a marzo si è allenata con lei a Las Vegas per puntare definitivamente al trono. MLomb- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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