Sette giorni per decidere i destini nerazzurri

La lista Mazzarri: "Tutti sul mercato tranne Kovacic". Sneijder accusa. Zanetti: "Il patron non molla"

Il presidente dell'Inter, Massimo Moratti
Il presidente dell'Inter, Massimo Moratti

«Non so se mio figlio resta a Napoli». La notizia di giornata potrebbe essere solo una non-notizia ma l'uscita di Alberto Bigon, padre di Riccardo ds del Napoli, è un ulteriore segnale che attorno all'Inter c'è il terremoto, e ognuno si sta guardando dentro e attorno per capire. Lo slogan di qualche giorno fa «Nessuno incedibile tranne Kovacic» si può allargare ai giardinieri di Appiano?

Ai microfoni di Golmania.it, Alberto Bigon ha precisato: «Non posso assicurare che mio figlio resti nel Napoli ma ha un contratto di 3 anni». La seconda parte è quasi una smentita, ma il ds di Aurelio De Laurentiis, pur avendo aperto e chiuso l'accordo per portare Rafa Benitez al San Paolo, seguirebbe con grande piacere Walter Mazzarri in un'avventura che diventa giorno dopo giorno sempre più stuzzicante ed eccitante, l'Inter è tornata sulle prime pagine e non perché Wesley Sneijder ha deciso di vuotare il sacco: «Spero che coloro che prendono le decisioni all'interno del club si mettano a meditare, perché quello che è accaduto non è degno dell'Inter». Difficile non individuare i destinatari. Lo sfogo è uno sfogo, Wesley, in privato, ha confidato che aver lasciato l'Inter è stato traumatico, ma non è il primo a serbare un ricordo amaro di alcuni dirigenti. Detto questo è già filtrata la voce che Riccardo Bigon, eventualmente, ma molto eventualmente, non andrebbe a sovrapporsi a nessuno.

Mancano quattro giorni alla presentazione di Walter Mazzarri, il mercato è solo una serie di intuizioni costruite sul possibile modulo e sulla capacità di piazzare gli esuberi. E soprattutto su quanto sta accadendo in società.

La sensazione resta quella di un presidente che fra mille titubanze più che comprensibili, e solo chi ha avuto modo di conoscerlo da vicino, in situazioni anche delicate può comprendere, sta prendendo decisioni importanti. L'offerta indonesiana è ritenuta seria e difficilmente ripetibile, poi se sarà graduale e quanto lo sarà, è compito di Massimo Moratti stabilirlo, non ci si allontana mai definitivamente dalla propria madre. Ieri il Sole 24ore ha riaggiornato la questione, ormai la cessione della società è sempre più vicina, scrive, ci sono i consulenti di una finanziaria statunitense al soldo di Erick Thohir che stanno valutando il club e il rifinanziamento del debito bancario, indiscrezioni parlano di un incontro in settimana, a Milano, con la controparte, i banker della Lazard.

Il Sole parla di una probabile firma prevista a breve, addirittura settimana prossima con un impegno degli investitori che sfiora il miliardo. Moratti dovrebbe rimanere il presidente del club, indipendentemente dalla quota societaria che lascia agli indonesiani.

Sarebbe la soluzione meno traumatica per tutti, auspicata da Thohir conscio della penetrazione della famiglia Moratti nell'establishment nazionale, volano irrinunciabile per portare a buon fine i suoi progetti, soprattutto quello di uno stadio di proprietà. Sarà comunque un passaggio epocale nella storia del club, Zanetti ha confidato: «Non riesco a immaginare un'Inter senza Moratti, penso alla famiglia, per tutti loro è una passione».

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