Il gelato al veleno che potrebbe valere per il settimo sigillo di una grande società come Siena lo porta la difesa, il furore di Hackett, l'energia di David Moss. Gara 4 si chiude con la vittoria 81-71 dei campioni che vanifica un'altra notte magica di Datome e la splendida combinazione d'attacco Taylor-Lawall.
Domani a Roma sapremo se questo sofferto titolo del basket resterà in casa di chi comanda da ben sei anni e questa volta si è presentato con il saio ottimizzando anche situazioni tecniche che apparivano complicate e l'artefice di tutto si chiama Luca Banchi e delle sue anime in campo Hackett e Moss. Sembra chiusa, ma Roma c'è.
Roma guarda bene negli occhi Siena nella sfida numero quattro, il nodo gordiano di una finale scudetto. Non si fa condizionare dalle fantasie di Brown, dagli svantaggi iniziali, 17-9 e 19-11 propiziati da Ortner.
Sfrutta il Lawall offensivo e il vero Taylor chiudendo il primo quarto sul 20-19. Banchi cerca invano energia dalla panchina, Siena riparte bene, ma Czyk la sgambetta.
Quando si accende il fuoco il primo a rimetterci e ribellarsi è il presidente di Roma, Toti, che accusa i tifosi sopra di lui di averlo colpito. Lascia la tribuna e va a vedersi la sfida nel tunnel.
Non basta Brown, 12 punti dei suoi, gelando le difese, facendosi fare un intenzionale ingenuo da D'Ercole, per la fuga e ci vuole un intenzionale di Lorant alla fine per dare a Siena il più 2 (39-37) all'intervallo lungo nella sfida azzurra dove Hackett, 3 punti, produce meno del Datome da 7 punti e 3 recuperi oltre all'assist che fatto volare Lawall a 7 punti in una serata dove non ha preso rimbalzi e in difesa è stato spesso mandato fuori giri, prima da Eze e poi da Ortner.
Hackett la tigre, 9 punti nel terzo quarto, Datome, 8, il cobra e Roma, grazie a Lawall e Czyk, resiste a tutto anche perché la sua difesa funziona e al riposo tutto è aperto: 60-59. Un solo punto di differenza e la speranza di Roma che non muore.
La difesa di Siena del leone Moss chiude i cancelli del cielo ad una bellissima Roma. Siena prende e fila, si stacca nel minuto finale e negli ultimi secondi porta a casa la vittoria numero 3, esaltando la notte del solito Hackett che chiude da miglior realizzatore con 16 punti.
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