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La Signora si gode un Buffon da record Fa 647 in serie A e raggiunge Maldini

Contro la Samp Szczesny ancora out e Gigi entra nella storia

La Signora si gode un Buffon da record Fa 647 in serie A e raggiunge Maldini

Da tifoso del Genoa quale era in gioventù, al record di presenze in serie A da celebrare stasera contro la Samp: Gigi Buffon è pronto a tagliare il traguardo dei 647 gettoni nella massima serie, eguagliando oggi Paolo Maldini e preparandosi a sorpassarlo di qui a breve. Szczesny infatti non sta ancora benissimo e resta a casa. Toccherà appunto al 41enne carrarese difendere la porta bianconera: anticipo della 17esima giornata, necessario per permettere poi alla Juve di giocare domenica la Supercoppa contro la Lazio. La quale Lazio disputerà invece il proprio match contro il Verona niente meno che il 5 febbraio: stranezze (assurdità) del calendario, ma evidentemente va bene così. Magari non a Sarri che però, da quando veste il bianconero, ha deciso di scegliere il profilo basso: «Mi dicono sempre che sono uno che si lamenta. Il programma è questo e va bene così. Se c'è stato un errore è stato a monte, ovvero far giocare la Lazio a Cagliari lunedì: se avesse giocato sabato o domenica, avrebbe potuto disputare il suo impiego di campionato contemporaneamente al nostro. Le scelte però sono state queste e andiamo avanti: inutile parlarne».

La Signora a Marassi, allora. Con Buffon in porta per il gettone numero 479 in bianconero, da sommare ai 168 del Parma. Una carriera mostruosa, come si sa: esordio in serie A il 19 novembre 1995, a 17 anni e 295 giorni, tenendo la porta imbattuta al cospetto del Milan. Da allora sono passati 24 anni, 1 mese e 5 giorni: Maldini è lì, solo da acchiappare. Dopo avere vinto 9 scudetti, avere tenuto la porta imbattuta per 974' (record assoluto), avere giocato 118 volte in Champions e via di questo passo. Alcuni numeri sono ancora da aggiornare, ovviamente: intanto, però, il ritorno a Torino gli permetterà quasi certamente oggi di affiancare un'altra leggenda del calcio italiano. A difendere la porta opposta, ci sarà Emil Audero: nato due anni dopo l'esordio di Buffon in serie A, scuola Juve al punto che proprio vestendo il bianconero ha scoperto il massimo campionato nel corso della stagione 2016/17. Una bella storia, ecco. Come quella di Claudio Ranieri, che ha appena vinto il derby della Lanterna e che sogna di fare uno sgambetto alla Juve, da lui allenata tra il 2007 e il 2009 prima di venire esonerato a favore di Ciro Ferrara.

Gli intrecci non mancano, insomma. Per una partita che potrebbe anche riservare qualche sorpresa, impedendo così a Sarri di festeggiare la vittoria numero 100 in serie A. «Vincendo il derby, hanno ritrovato entusiasmo così il tecnico bianconero e si stanno tirando fuori da una situazione di classifica antipatica. Ci aspetta un match difficile, perché Ranieri è un allenatore di grande livello». Quanto alla possibilità di rivedere il tridente da bar, Sarri non si è sbilanciato: «Con quei tre in campo è importante riconquistare la palla in zone alte di campo e dare continuità all'azione offensiva.

Abbiamo visto che, se stiamo altissimi e giochiamo noi, paga: appena però siamo costretti ad abbassarci, arrivano i problemi».

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