Sinner, che choc. "Ho pure pensato di lasciare questo tennis"

Il leader ATP: "Da piccolo volevo fare il pilota di Formula 1"

Sinner, che choc. "Ho pure pensato di lasciare questo tennis"
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Il ritorno del re dall'esilio. Jannik Sinner sta vivendo con emozione e tranquillità il suo rientro nel massimo circuito internazionale del tennis. Tanti allenamenti a Montecarlo, col sorriso sulle labbra e la voglia di lavorare. La vicenda Clostebol e l'accordo conseguente con la Wada si sono tradotti in tre mesi di sospensione. Non un'ammissione di colpevolezza, ma un modo per sgravarsi da un peso con cui aveva dovuto convivere per quasi tutto il 2024 e la primissima parte del 2025. «In campo non stavo come un giocatore si dovrebbe sentire, perché noi ci alleniamo tanto per poi divertirci quando giochiamo una partita bella. Questo divertimento giorno dopo giorno è andato un po' via perché ho pensato ad altre cose», ha raccontato il n.1 del mondo al TG1.

Un caso opprimente, nella consapevolezza di essere innocente, dovendo però rispondere alle attuali norme Wada sul tema responsabilità oggettiva, che ha portato Sinner anche al pensiero del ritiro: «Quando sono arrivato in Australia e trascorrevo il mio tempo con gli altri giocatori, mi accorgevo che mi guardavano in modo diverso. Era pesante vivere il tennis in questo modo e quindi mi sono detto, dopo aver vinto, di staccare completamente. Poi c'è stata la sospensione e paradossalmente quei tre mesi mi hanno fatto bene, perché mi sono circondato delle persone che amo per ritrovare le giuste motivazioni». Sinner guarda oltre in tutti i sensi. Sulle parole di Djokovic, Federica Pellegrini e Serena Williams ad esempio: «Non lo auguro veramente a nessuno di passare da innocente una roba del genere, perché non era facile. Però siamo in un mondo dove ognuno può dire quello che vuole, quindi va bene così».

Resta un'esperienza di crescita, pensando ora al bagno di folla che ci sarà agli Internazionali d'Italia di Roma, dove non incontrerà uno dei suoi avversari, Novak Djokovic. Jannik lo farà col piglio del pilota che torna in pista, essendo tra l'altro uno dei suoi sogni da bambino: «Non avessi fatto il tennista, mi sarebbe piaciuto competere in F1». Di sicuro, ci sarà all'orizzonte l'esperienza al Foro Italico dove il 5 maggio è prevista una festa in cui si celebreranno le vittorie in Coppa Davis e BJK Cup. Sinner ritroverà i suoi compagni di Nazionale.

Ieri nel Masters1000 di Madrid solo Musetti vittorioso, contro Stefanos Tsitsipas per 7-5 7-6 e agli ottavi con Matteo Arnaldi. Eliminati i doppisti e ritiro per un Berrettini condizionato da un problema agli addominali e fermatosi dopo il primo set perso (7-6) contro Draper anche per precauzione.

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