Sinner strapazza Tsitsipas: ora c'è Djokovic

Esordio convincente, il greco in crisi per la schiena battuto 6-2 6-3

Sinner strapazza Tsitsipas: ora c'è Djokovic
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Tutto facile all'Anb Arena di Riad (Arabia Saudita) per Jannik Sinner. Il n.2 del mondo ha iniziato in maniera convincente la sua avventura nel torneo/esibizione Six Kings Slam, battendo 6-2 6-3 il greco Stefanos Tsitsipas, n. 24 del ranking. Un match senza storia in cui Sinner ha messo in mostra un tennis a tratti devastante, potendosi permettere anche qualche sperimentazione nel corso del match. L'ellenico a livello di circuito maggiore è avanti 6-3 nel computo dei precedenti, ma la storia negli ultimi due anni ha preso una piega nettamente favorevole all'altoatesino, detentore del titolo in questa competizione sul veloce indoor saudita. Nel primo set si è compreso fin dal primo colpo quale sarebbe stato l'esito della partita. Sinner ha dominato lo scambio, mettendo sempre grande potenza ai suoi colpi, giocati quasi tutti al di sopra dei 130 km/h. Uno start sprint valso il 5-0, con passaggio a vuoto tale solo da decrementare lo score sul 6-2. Nella seconda frazione stessa storia e stesso mare. In risposta l'azzurro ha fatto i buchi per terra, portandosi avanti di due break (3-0).

Qualche palla di corta sbagliata ha consentito a Tsitsipas di accorciare le distanze, ma quando Jannik ha deciso di accelerare non c'è stato nulla di fare per l'ellenico. Stefanos anche condizionato da un problema alla schiena e per questo ha ricevuto un trattamento dal fisioterapista sul finire della sfida. Sullo score di 6-3 nel secondo parziale, si è concluso il match e dunque definite le semifinali odierne in Arabia Saudita. Ad aprire i giochi, a partire dalle 18.30 italiane, ci saranno Carlos Alcaraz (n.1 del mondo) e Taylor Fritz (n.4 ATP), vittorioso contro Alexander Zverev (n.3 del ranking) ieri.

A seguire il pusterese giocherà contro il 24-volte vincitore Slam, Novak Djokovic, replica del penultimo atto 2024: allora la spuntò Jannik e le intenzioni sono le medesime, magari per avere una nuova sfida contro Carlitos in finale. Se si voleva un'indicazione dello stato di forma del classe 2001 nostrano dopo il ritiro di Shanghai, il responso è stato estremamente positivo.

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