
Il database si arricchisce di nuove informazioni e le partite sono il miglior allenamento possibile. La morale della favola dell'esperienza al Foro Italico è questa per Jannik Sinner. I tre mesi di sospensione per la vicenda Clostebol non si possono recuperare così facilmente, anche se ci troviamo al cospetto di un fenomeno, perché Sinner lo è. La vittoria contro l'olandese De Jong era prevedibile, ma nel 6-4, 6-2 ci sono elementi di discussione. Il primo è stato il calo d'attenzione inusuale dell'altoatesino, avanti di due break (4-1) e ritrovatosi in un amen 4-4 nel primo set. Il secondo elemento è stata la reazione alle difficoltà. A semplificare poi il tutto l'infortunio di De Jong, sul 3-1 per Jannik nel secondo set: un passante stretto di rovescio del pusterese e l'olandese in tuffo a non trovare la palla, cadendo pesantemente a terra. Problemi al polso destro per lui e match che fondamentale si è chiuso lì, con il n.1 del mondo a distinguersi per la sua carineria nei confronti del rivale, soccorrendolo nel momento del bisogno.
«È stata una partita molto strana, ho iniziato molto bene. Poi c'è stato un calo totale di attenzione, ritrovandomi 4-4, commettendo qualche errore e non muovendomi più come prima. Ci può stare, poi mi sono rimesso lì e sono salito nuovamente di intensità. Nel secondo set è andata un po' come andata, col problema a Jesper e mi dispiace per lui. Prossima partita bisognerà alzare il livello, cerco di essere pronto e di avere una mentalità migliore. È stata una lezione che mi aiuterà», ha raccontato Sinner, che si è intrattenuto sul Centrale per fare un training post incontro.
Oggi l'avversario negli ottavi sarà l'argentino Cerundolo (n.18 ATP), contro cui ha perso due anni fa proprio negli ottavi a Roma e reduce da una serie di risultati importanti, citando la semifinale nel Masters1000 di Madrid. Jannik andrà a caccia della 24ª vittoria consecutiva nel massimo circuito (singole partite), puntando a ritrovarsi nei quarti contro il vincente della sfida tra lo spagnolo Munar e il norvegese Ruud. Quest'ultimo si è imposto nella sessione serale di ieri contro Matteo Berrettini. 7-5, 2-0 lo score in favore dello scandinavo, che ha messo in mostra tutta la propria solidità. Ci ha provato Berrettini, ma l'ennesimo problema fisico l'ha costretto al ritiro, lasciando il campo in lacrime: «L'amore che ho per mio fratello, per la città e per il tennis mi ha spinto a scendere in campo. Devo stare attento in queste situazioni, poi devo stare tre mesi senza giocare. Spero di essermi fermato in tempo».
Da ricordare che Matteo aveva alzato bandiera bianca a Madrid contro Draper per un fastidio agli addominali. Negli ottavi oltre a Sinner ci sarà Lorenzo Musetti opposto a Medvedev, mentre Jasmine Paolini si giocherà l'accesso alle semifinali contro la Shnaider nel torneo femminile, dopo aver battuto ieri la Ostapenko.