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Solo a tempo scaduto la Signora pellegrina ha Cuadrado i conti

Il Torino in svantaggio trova il pari, sfiora il raddoppio ma al 93' il colombiano su cross di Alex Sandro segna il suo primo pesantissimo gol in bianconero Allegri rifiata e la Juve aggancia i granata in classifica

Solo a tempo scaduto la Signora pellegrina ha Cuadrado i conti

Dolcetto o scherzetto. La Juventus non lascia scelta al Torino e confeziona un'altra beffa nel Derby della Mole. Dopo Pirlo un anno fa all'ultimo secondo, stavolta è Cuadrado all'ultimo minuto, in coda a una partita di sofferenza per i bianconeri, a mettere la firma su tre punti pesantissimi. Può essere la svolta per la Signora solo sul piano morale perché la squadra di Allegri conferma tutte le contraddizioni emerse finora. E se tutto gira storto negli episodi, vedi l'infortunio di Khedira e il momentaneo pareggio di Bovo, è anche perché i campioni d'Italia danno sempre la sensazione di essere in bilico all'interno della partita, come se non ci fosse uno spartito da seguire. La vittoria toglie pressione ad Allegri che con il cambio Dybala-Alex Sandro aveva rimediato fischi senza precedenti. Poteva essere un passaggio cruciale nella sua esperienza sulla panchina bianconera, ma proprio il terzino da 26 milioni preso ha confezionato l'assist per Cuadrado. Così il Toro incassa ancora una beffa quando immaginava di essersi preso il dolcetto in casa dei cugini, e forse stava anche pensando che avrebbe potuto vincere il secondo derby di fila.

Questo è il rammarico granata nella notte di Halloween alla quale Juve e Toro si sono presentate avendo già visto le streghe: i bianconeri nel crollo di Sassuolo, i granata con i sei gol incassati in due partite. Allegri decide di tornare al trequartista e rispolvera Hernanes «quello che non è un fenomeno», Marotta dixit. I piani saltano dopo appena nove minuti perché il fragile Khedira va out, dentro Cuadrado e di nuovo 4-3-3 con Hernanes in mediana. Ventura invece presenta il solito Toro monocorde nel gioco.

Le due squadre sono ostaggio delle proprie insicurezze. Il gol arriva al primo vero tiro: da Buffon a Marchisio a Cuadrado, quindi finta di Dybala e Pogba azzecca una traiettoria stregata da venti metri che beffa Padelli. Il secondo gol del francese in un derby potrebbe scacciare le streghe, sue e della squadra, subito dopo in un colpo solo fa ammonire due granata. Ma il vantaggio dà appena un po' di tranquillità ai bianconeri. Si accende solo una volta Dybala, con un sinistro a giro e quando c'è da difendere sono dolori.

Ventura capisce che questa Signora non è da guardare, ma da aggredire e nella ripresa il Torino parte deciso. Dopo 6 minuti punizione di Bovo respinta da Baselli, lo stesso difensore raccoglie e infila con un sinistro potente Buffon. Il gol è l'immagine del momento particolare dei bianconeri e ci vuole SuperGigi per impedire il sorpasso a Glik. La Juve, a parte un paio di guizzi di Pogba, sbatte sul muro granata senza che Hernanes ci metta uno straccio di idea, mentre Morata non la vede mai, depotenziato a sinistra. La sensazione che si trascina per tutto il secondo tempo è che sia Ventura ad avere la carta per vincere più che Allegri, che sembra farsi male da solo con Alex Sandro per Dybala. La traversa di Bonucci fa rivedere le streghe, ma Cuadrado le scaccia con una scivolata.

Lo scherzetto ai «cugini» è completo: aggancio in classifica e per la prima volta in stagione Juve nella parte sinistra della graduatoria.

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