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Sordell si ritira a 28 anni: razzismo e bullismo alla base della sua decisione

Il 28enne inglese Marvin Sordell ha deciso di dire basta con il calcio giocato in giovane età: "Scelgo di non essere più un calciatore professionista, sapendo che sarò un uomo più felice. Tornerò ad apprezzare nel giusto modo il calcio"

Sordell si ritira a 28 anni: razzismo e bullismo alla base della sua decisione

Marvin Sordell è pronto a dire basta con il calcio giocato e ad appendere gli scarpini al chiodo a soli 28 anni. L'attaccante inglese del Burton Albion, infatti, con un lungo post su Instagram ha spiegato le motivazioni che lo hanno spinto a dire basta tra cui il bullismo e il razzismo: "A sei anni non avrei mai immaginato di poter arrivare a tanto. Sono riuscito a giocare per l'Inghilterra, per la Gran Bretagna alle Olimpiadi e nel campionato più grande del mondo, la Premier League. In oltre 300 partite, ho segnato quel gol che sognavo da ragazzo nel parco. Sarò onesto, però, il lato brutto del gioco ha avuto un effetto dannoso sulla mia salute mentale. Per questi motivi scelgo di non essere più un calciatore professionista, sapendo che sarò un uomo più felice. Tornerò ad apprezzare nel giusto modo il calcio".

Sordell nella sua carriera è cresciuto nelle giovanili del Fulham ed ha poi vestito le maglie di Watford, Bolton, Charlton e Burnley e ora era da due anni al Burton Albion. Marvin ha anche vestito la maglia della nazionale inglese under 20 e under 21 ed ha anche giocato per la nazionale olimpica a Londra 2012. La sua difficile delusione di smettere con il calcio a 28 anni però riporta alla mente le sue parole di sei anni fa, nel 2013, quando su Twitter si era sfogato parlando della sua depressione: "Ero seduto in una stanza d'albergo da solo al buio e sul punto di scoppiare in lacrime. Ero disperato, volevo sfuggire alla presa emotiva che la depressione aveva su di me. Molte persone potrebbero chiedersi come un calciatore professionista di 21 anni possa essere depresso. Ma è così che funziona la depressione: non discrimina. Scrivere poesie mi ha dato un modo per riversare quelle emozioni fuori dalla mia mente, direttamente su un pezzo di carta".

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