Spalletti lancia la sfida per rimanere davanti (e sognare la rimonta)

Il tecnico giallorosso cerca la reazione dopo il derby. Se vince manda i rivali a -8 e pensa alla Juve

Spalletti lancia la sfida per rimanere davanti (e sognare la rimonta)

Roma - Giocare il match point per il secondo posto con le pile un po’ scariche. Il derby perso dalla Roma è figlio di una stanchezza più mentale che fisica, anche se almeno sei titolari fissi del gruppo vantano minutaggi elevati in stagione (oltre 16mila in 38 partite disputate). Ecco che oggi contro il Napoli (si torna a giocare di giorno, non sono ancora maturi i tempi per riportare la sfida sotto i riflettori) Luciano Spalletti vuole una risposta dei suoi. Anche per festeggiare al meglio la 200ª panchina in A con i giallorossi.

L’Olimpico è il fortino stagionale - finora solo due stop con Porto e Villarreal, con la Lazio si giocava «fuori casa», poi solo successi anche con punteggi larghi - e per sette volte dopo un ko De Rossi e compagni si sono sempre rialzati. Il ruolino dell’annata parla di sei vittorie e un pari nelle sfide successive a una sconfitta e non è mai accaduto dopo il 2-2 di Cagliari che la Roma sbagliasse due gare di fila.

«Non siamo stanchi, ma pronti», il grido di battaglia di Spalletti che non cerca alibi per il derby perso. E che nelle ore seguenti ha dovuto rivitalizzare la truppa dal punto di vista psicologico. La visione della sfida persa con la Lazio e degli errori commessi è stato il primo passo per rimotivare i giocatori in vista di due gare decisive: un successo oggi pomeriggio consentirebbe di restare in scia della Juve e soprattutto mettere a -8 il Napoli, ma sarebbe anche un bel viatico per la trasferta europea di Lione di giovedì 9. Il resto dovrà farlo il valore di una rosa il cui percorso è finora positivo. Sarà dunque una Roma arrabbiata e vogliosa di un immediato riscatto.

«Da quando sono qui abbiamo fatto almeno tre gol in 27 partite, quindi l’impresa di ribaltare il risultato al ritorno con la Lazio è difficile ma non impossibile, abbiamo il 30 per cento di possibilità », dice Spalletti. Che rivela anche come tra i messaggi ironici ricevuti dopo il derby, c’è quello del suo padrone di casa. Il capitolo stracittadina si riaprirà ad aprile, prima c’è da riprendere il cammino in campionato. E il Napoli è forse l’avversario migliore per ritrovare gli stimoli giusti. «Gara delicata, sono due squadre che in questi mesi si sono costruite una certa maturità che andrà messa sul campo in quest’occasione», sottolinea il tecnico della Roma. Niente messaggi all’amico Sarri («siamo cresciuti nella stessa terra ma ora è il momento di guardare nel nostro orticello») ma l’annuncio di qualche cambio rispetto al derby. Più di un ballottaggio, uno è tra Salah, che spaccò la partita di andata al San Paolo, e Perotti, ma potrebbero avere spazio - guardando alle prove della rifinitura - anche Juan Jesus ed El Shaarawy. Spalletti regala anche un flash sul futuro dopo le ultime voci di sirene inglesi: «Se il club mi chiamerà, io risponderò dicendo tutto direttamente a loro».

Questione stadio: la Conferenza dei servizi della Regione Lazio ha differito al 5 aprile il termine della propria determinazione.

In pratica, dopo aver rigettato la richiesta di sospensiva dei proponenti, si prenderà tutti i 180 giorni previsti per legge dalla procedura. L’ipotesi più probabile è che verrà indetta una nuova conferenza più snella e veloce (circa due mesi di durata).

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