Milano. È caos Nainggolan. Natale con il giallo all'Inter per gli audio rubati del belga, già sospeso domenica scorsa ufficialmente per il ritardo all'allenamento. Il centrocampista si sarebbe sfogato con un interlocutore di cui si fidava, ma l'avrebbe tradito e per questo ci sarebbe anche un'azione legale. «Mamma mia, sto a fa' un macello qua... Voglio torna'», uno dei principali passaggi. «Boh, mo' da quanto so' amico di Totti, magari spingerà lui... Ma poi dovrei fare un casino qui per potermene andare, capito?», si sente dire. E ancora: «Mi danno tutti per finito... Ma va bene, tanto ho sempre dimostrato sul campo e poi alla fine sono sempre stati zitti. Ma, se tra un po' mi vengono a leccare il c..o, alcuni interisti, ti giuro che gli rompo il c..o a tutti».
All'Inter non resta che sperare in questo, che Nainggolan per una volta faccia parlare in campo. Anche perché in questo momento pensare a una sua cessione appare improbabile, solo per l'investimento da 40 milioni. E ad appesantire ulteriormente la situazione, la moglie Claudia sui social: «Minacce a me e alle mie figlie: è veramente disgustoso».
A rimettere ordine ci ha provato prima l'ad Marotta, sostenuto da uno striscione della curva (Finalmente una presa di posizione della società): «Cessione? Assolutamente no. Questa storia non invalida la scelta fatta a luglio. E' allo stadio e questo dimostra l'attaccamento alla squadra. Capitolo chiuso».
Marotta, infine, ha rimesso Spalletti al centro dell'Inter: «Abbiamo raccolto l'indicazione dell'allenatore, che è il leader del gruppo. La società è stata vigile. Starà a lui adesso decidere quando reintegrarlo». E Spalletti ha già annunciato che tornerà in gruppo ad Empoli.DPis- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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