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Le squadre part-time ultima moda

di Riccardo Signori

L e monotone abitudini del nostro calcio (Juve che vince, le altre che arrancano) ci allietano con l'ennesima stravaganza: le squadre che giocano un tempo. Un part time di insuccesso. Nelle prime tre giornate Napoli, Roma, Inter e Milan hanno scodellato il campionario. Con ardite variazioni sul tema. Ovviamente parliamo di squadre top, che dovrebbero vedersela con la Juve per questioni di scudetto. C'è da immaginare la gioia di presidenti che pagano, comprano giocatori, si affidano ad allenatori facili ad esercitazioni verbali, eppoi scoprono l'effetto part time e il tanto quasi mai basta per conquistare la partita, a volte perfino pareggiarla. Corre già lo scoramento e c'è chi dice: la Juve stravince anche quest'anno. Come dar torto? Non esalta nel gioco, può fare a meno del contributo di Cristiano Ronaldo, ma porta a casa i match con relativa tranquillità. Certo, anche la Signora divaga un po': dormicchia solo a momenti. Non così le altre. Il Milan si è giocato malamente la gara con il Napoli, andando in folle nel secondo tempo e il Napoli viceversa. Poi Gattuso ha rimboccato le maniche a tutti e, contro la Roma, c'è stata esaltazione e sofferenza, non assenteismo. La Roma, appunto, ha assecondato la moda del fine estate senza porsi limiti. Il Napoli ha messo pure un fiocchetto alla leziosità imbarcando malamente acqua contro la Samp: non è bastata una ripresa più convinta. L'Inter, infine, non ha giocato una partita intera (vedi Sassuolo) alla seconda (Torino) è rimasta sveglia solo nel primo tempo e, alla terza, si è scatenata invece nel secondo.

Risultati alla mano la moda non tira: anzi annega i sogni, scolora il futuro, e pone l'inquietante domanda? Dove sta la colpa? Giocatori scarsi? O allenatori che non ci prendono? Il dire comune sosterrà l'ovvietà fatta verità: inizio stagione, bisogna trovare l'amalgama, schemi da mandare a memoria. Strano che non capiti alla Juve, che pur deve inserire CR7. Intuibili i problemi di Ancelotti: ha appena preso in mano il Napoli. Comprensibile Di Francesco che si è visto portar via una spina dorsale (Alisson, Nainggolan, Strootman). Però che dire di Gattuso e Spalletti? Hanno innestato qualche novità su un gruppo già temprato dalla scorsa stagione. In sintesi: le squadre a gioco part time sono sintomo di debolezza congenita o di mani troppo morbide? Sbrigarsi a risolvere il quiz.

Noi spettatori vorremmo anche divertirci, non annoiarci davanti ad un copione già intuito.

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