«Non voglio sentire parlare di motivazioni degli altri - ha detto Stramaccioni in conferenza pre Lazio -. Ne abbiamo anche noi e vi assicuro che se dovessi trovare uno dei miei giocatori nonmotivato, non esiterei a metterlo in panchina».
Non è facile trovarle, ma Stramaccioni dice che ci sono le motivazioni.
Lui senz'altro ne avrà da vendere, gli servono sei punti in queste ultime tre giornate di campionato per migliorare la classifica della scorsa stagione. Il presidente voleva qualche genialata, qualche intuizione da parte del suo allenatore, adesso o mai più. La posizione di Stramaccioni resta salda fino al 19 maggio, poi lo tsunami che sta per travolgere il club potrebbe risucchiare dentro nomi insospettabili. Ma per fare le rivoluzioni occorrono i soldi e qui la situazione si complica, ci sono potenziali partner che potrebbero rilevare quote societarie ma questo non in tempi così brevi da influenzare il prossimo mercato. Stramaccioni ha ribadito che il presidente sta costruendo una grande squadra ma ci si domanda con quali motivazioni potrebbe arrivare qui all'Inter un top player, o presunto tale, con gli ingaggi bloccati al tetto di 2,8 mln a stagione, e se dopo 14 anni l'Inter riuscirà a non mettere piede in Europa. Le probabilità sono tantissime. Lo stesso Stramaccioni, trattando l'argomento, ha detto: «Solo la Champions porta dei vantaggi economici. L'Europa League è un impegno forte, occorre una rosa appropriata, il dispendio di energie è alto, dopo la partita del giovedì a volte è impossibile recuperare un buon numero di giocatori per la domenica di campionato». Non servono commenti. Forse si potrebbe ricordare che l'Inter ha vinto tre Uefa, ma è innegabile che così come è strutturata l'Europa League non ha appeal e ai tifosi frega zero, tranne nel giorno dell'eliminazione in cui consente di scaricare di tutto sulla inetta società.
Un gruppo solido per giocarsi il campionato, questo chiede Stramaccioni, ma lasciamo perdere i grandi nomi e se per arrivarci dovessero servire le monete ricavate dalla cessione di Handanovic sarebbe un ulteriore segnale di una società che naviga a vista.
Contro la Lazio la coppia di centrali è in altissimo mare: «Chivu ha preso un colpo a Napoli dopo pochi minuti, Ranocchia si porta dietro da tempo un problema al ginocchio. Nessuno dei due si è allenato - ha fatto sapere Stramaccioni -, spero di recuperare almeno uno dei due». Sono stati inseriti nella lista dei convocati con Handanovic, Carrizo, Belec, Pasa, Juan Jesus, Ferrara, Splendofher, Pereira, Jonathan, Schelotto, Kovacic, Alvarez, Guarin, Kuzmanovic, Cambiasso, Rocchi, Garritano, Forte e Colombi.
Recuperato Tommaso Rocchi, restano ai margini Nagatomo e Cassano ma Stramaccioni sta valutando un loro recupero a breve.
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