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Super Aru all'attacco mette in crisi Froome e si avvicina alla vetta

Ci sono piazzamenti che dicono molto più di una vittoria. Ci sono tappe che segnano e insegnano. Ci sono momenti e modi di interpretare la corsa e Fabio Aru, il nostro talento più puro, orfano di Vincenzo Nibali, ieri ha capito e ha fatto capire a tutti che lui è qui alla Vuelta solo per una cosa: vincere. «Sono molto soddisfatto di come abbiamo corso e di come io mi sono sentito nel finale di corsa - ha spiegato il talentuoso corridore di Villacidro, secondo quest'anno al Giro d'Italia -. Ho pensato solo a portare via qualche secondo ai miei diretti avversari. Ho pensato solo a pesare le loro forze e devo dire che oggi ho avuto delle buone indicazioni», ha spiegato il corridore dell'Astana.

Non ha vinto Fabio Aru, è arrivato terzo alle spalle dell'olandese Bert Jan Lindeman e del bielorusso Ilia Koshevoy che erano in fuga fin dal mattino (con loro anche Quintero, Txurruka e Cousin, ndr ) e sono riusciti alla fine a mantenere qualche secondo di vantaggio. Alle loro spalle la corsa, quella vera per la maglia rossa di leader, che si è scatenata negli ultimi 14 km. Quello che è arrivato per primo è il nostro Fabio Aru, che a meno di un chilometro è partito deciso e ha fatto il vuoto, rosicchiando 11" ai vari Quintana, Valverde, Rodriguez e Pozzovivo, mentre 38" li ha portati via al trionfatore di Francia Chris Froome, che ad un chilometro dal traguardo ha perso contatto dai primi e ha cercato di limitare i danni.

In classifica generale il leader è sempre il colombiano Esteban Chaves; Aru sale all'ottavo posto a 57" dalla maglia rossa. Nella top ten, al decimo posto, è entrato Domenico Pozzovivo, che ora è a 1'19". Oggi ottava tappa: Puebla de Don Fadrique-Murcia, 182,5 km. Frazione divisa in due con una prima parte in discesa e il finale in circuito con un'ascesa di terza categoria, da ripetere due volte. Gli ultimi 5 km sono in piano. Una frazione che sulla carta si preannuncia interlocutoria, adatta agli attaccanti di giornata, per la lotta di classifica bisogna aspettare domani.

Tv: Diretta su Eurosport dalle ore 16.

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