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Super Brignone si arrende solo alla Shiffrin Paura Goggia

Super Brignone si arrende solo alla Shiffrin Paura Goggia

Bansko Shiffrin e Brignone, ancora loro. E senza un erroraccio nel finale, sul podio ci sarebbe stata, probabilmente davanti a tutte, anche Petra Vlhova. No, non stiamo parlando di una gara di slalom gigante. Ieri a Bansko, in Bulgaria, si è corsa una discesa. Di quelle da brivido, di quelle capaci di eliminare 16 atlete sulle 51 partite, quasi un terzo. Una discesa dove le curve si facevano a oltre cento all'ora su un muro verticale ghiacciatissimo e dove quindi saper sciare contava ben più che saper lasciare correre gli sci. E chi, in questo momento, scia meglio di Mikaela Shiffrin, Federica Brignone e Petra Vlhova, che una settimana fa erano finite in un centesimo nell'indimenticabile gara del Sestriere? La slovacca non è sul podio come detto, ha buttato via la grande occasione nel finale. Ci era arrivata davanti a tutte, avendo sfruttato al meglio il numero 32 e la pista illuminata dal sole, mentre le prime venti avevano dovuto affrontare il lungo e ripidissimo muro della pista Marc Girardelli nel buio più totale.

Giusto così quindi, le migliori ieri sono state Mikaela e Federica, staccata di 18/100, con la terza, Joana Haehlen, dalla Svizzera con simpatia, da premiare per il coraggio con cui ha sciato, lei che tecnicamente non è certo all'altezza delle due che le stanno davanti. Federica a parte, che prosegue la sua stagione magica (è già salita sul podio sei volte, in quattro diverse discipline!), c'è da applaudire la squadra italiana che ancora una volta ha piazzato tre atlete fra le prime cinque (Elena Curtoni quarta, Marta Bassino quinta) e altre due, Laura Pirovano e Francesca Marsaglia, nelle prime quindici. Punti che valgono il sorpasso sull'Austria nella classifica per nazioni.

Manca all'appello Sofia Goggia, partita all'attacco quando la pista era ancora al buio e finita a gambe per aria e schiena sul ghiaccio (grazie Airbag) dopo un volo che ha spaventato tutti. Nulla di grave per fortuna, ma oggi Sofia non partirà, per precauzione.

L'attesa rivincita (ieri la gara era il recupero di quella annullata in Val d'Isère a dicembre) si farà senza di lei.

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