Carlo Tavecchio, il presidente della federcalcio, ha ancora il rimpianto di un europeo felice che poteva diventare straordinario sciupato dagli undici metri. «C'è stato un dramma all'ultimo minuto» continua a ripetere a Milano invitato ad assistere al battesimo del prossimo campionato. «Pensate se Conte non avesse chiesto chi se la sente di tirare il rigore e avesse invece deciso di testa sua» il rimorso che deve rovinargli il sonno di qualche notte successiva alla sfida con la Germania.
L'unica, parziale consolazione è la finale dell'europeo di under 19 guadagnata dagli azzurri di Vanoli che segnala una realtà tecnica del vivaio italiano molto diversa rispetto a quella rappresentata dagli addetti ai lavori. Non è vero che non ci sono talenti in circolazione: è che manca il torneo per coltivarli senza far fare a loro il salto mortale triplo dalla primavera alla prima squadra. «La nostra cantera funziona» continua a ripetere orgoglioso Tavecchio che adesso può puntare al secondo mandato con minore apprensione. Naturalmente la chiave di volta può diventare la qualificazione al prossimo mondiale, affidata a Ventura ct.
Il quale avrà al suo fianco Gabriele Oriali, l'uomo ombra di Conte nel passato biennio è rimasto freddo dinanzi alla proposta federale di riduzione drastica (da 300mila a 200mila) dello stipendio per la nuova avventura. L'ex interista ha deciso comunque di accettare l'incarico e di riprendere il suo posto al fianco del nuovo ct che deve debuttare il 1 settembre, un giovedì, a Bari contro la Francia.FOrd
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