In testa ride solo il Napoli. Roma, speranze dall'Africa

La prima firma di Manolo Gabbiadini in maglia azzurra - a Verona aveva già segnato quando giocava con la Samp - è una firma d'autore: sombrero e tiro al volo che sfata il tabù Chievo, regala al Napoli la terza vittoria di fila - un inedito in stagione - e soprattutto il minimo scarto dal secondo posto (-4 da una Roma sulle gambe). I rovesci esterni della Lazio - Cesena al secondo successo consecutivo - e della Samp (travolta da un super Quagliarella, ex che festeggia con una tripletta i 32 anni compiuti sabato) rendono saldo anche il vantaggio per la zona Champions, visto che ora sono cinque i punti di distanza. «La squadra ora ha fiducia e ambizione, dire di giocare partita dopo partita non significa non averne - sottolinea Benitez -. Certo, il girone di ritorno è sempre più difficile perchè tutti curano di più la fase difensiva».

Gli acquisti di gennaio Gabbiadini e Strinic sembrano aver dato beneficio alla truppa napoletana, vedremo se sarà lo stesso per la Roma alle prese con una crisi di gioco e risultati acuita da infortuni. Iturbe, finito ko nella sfida con l'Empoli, starà fuori almeno un mese e mezzo per il trauma distorsivo con lesione al collaterale esterno del ginocchio. Per Garcia, che ieri ha strigliato la squadra («dovete dare tutti di più»), la svolta è però dietro l'angolo: la cura è rappresentata dal ritorno di Gervinho, dal nuovo acquisto Doumbia, «bomber veloce con numeri da grande attaccante», e da Ibarbo, che oggi firmerà per i giallorossi (prestito di 2,5 milioni e diritto di riscatto fissato a 12,5). Il problema è che la squadra non pare seguire più l'allenatore come prima.

Il debutto di Eto'o alla Samp arriva invece nel giorno peggiore. «Vorrei chiedere scusa ai tifosi, il primo responsabile sono io - così Mihajlovic -.

Anche i miei giocatori dovrebbero però farsi un esame di coscienza». Punti salvezza per l'Atalanta - l'ex Pinilla abbatte il Cagliari nel recupero e non esulta -, punti europei per il Palermo, con l'ennesima perla di Dybala.