Tevez torna a casa e al Boca Alla Juve 5 mln e Vadalà

TorinoMancava solo l'ufficialità. Ma l'epilogo della storia (d'amore?) tra Tevez e la Juventus era noto: il Boca Juniors lo riporta a casa e la Signora si è comunque già consolata, in attesa di altro (Salah? Cuadrado? Oscar?), con Dybala e Manduzkic.

Ieri è andata in scena la seconda e ultima puntata degli incontri tra le dirigenza argentina e Beppe Marotta il quale, per non mettere a bilancio una minusvalenza, aveva bisogno di fare entrare in cassa una cifra tra i 5 e i 6 milioni. In contanti, oppure acquisendo uno o più giocatori, buoni in prospettiva per Allegri o comunque per il mercato europeo: del resto è noto che il Boca non naviga nell'oro e che ci sarebbe voluta un po' di fantasia per accontentare le varie esigenze. Risultato: a Torino, oltre a 5 milioni cash, arriverà subito in prestito Guido Vadalà, classe 1997 da Rosario, un anno passato al Barcellona e poi tra i giovani dell'Atalanta prima di tornare a Buenos Aires. Nel 2013 è stato eletto miglior giovane argentino e si porta dietro l'etichetta di «nuovo Messi». Oltre a lui, la Signora potrà in futuro far valere un'opzione su altri giovani Xeneizes quali il centrocampista Cristaldo e il mancino d'attacco Pavon. Quanto a Tevez, corona il suo sogno di tornare in patria dopo un lungo girovagare: Corinthians (2 stagioni), West Ham (1), Manchester United (2) e City (4, con pause e litigi) prima di approdare a Torino.

Dove si è comportato sostanzialmente bene, sopportando due allenatori e vincendo altrettanti scudetti, segnando 50 gol (96 partite) e sfiorando la vittoria in Champions: il 7 luglio riabbraccerà il suo popolo. Alla Bombonera.

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