Thohir è a Londra ma non vedrà Obi MIkel

Il dg del Cruzeiro nega contatti con l'Inter per Nilton. Lo snodo per Mazzarri non è l'Europa league, ma l'affare Kovacic. Thohir lo vuole, il tecnico non lo vede

Thohir è a Londra ma non vedrà Obi MIkel

Erick Thohir e il dg Marco Fassone sono a Londra a fare il giro delle sette banche e in cerca di sponsor, il ds Piero Ausilio a Milano non esclude contatti di mercato.
Ma siamo seri, i top player sono solo un sogno in qualunque settore del campo, il deterrente principale resta l'ingaggio, i probabili 250 milioni in arrivo dalle banche sono praticamente già in uscita, 170 per subentrare alle garanzie di Massimo Moratti, 36 congelati per il rosso preventivato del prossimo bilancio.

Rimangono spiccioli ma possono essere spesi facendo buoni colpi sommati al risparmio degli otto in uscita per scadenza di contratto, alcuni con ingaggi pesanti tipo Milito, Cambiasso e Zanetti, compresi Samuel e Chivu. Gli altri in scadenza sono Castellazzi, Mudingayi, Rolando e Wallace. Da questi zero euro in entrata, ma Kuzmanovic, scadenza 2017, Alvarez 2016 come Guarin e Taider, sono più o meno ufficialmente sul mercato, potenzialmente anche Handanovic e Ranocchia se dovessero arrivare offerte che non creino minusvalenze. Il Racing de Avellaneda da per certo l'ingaggio di Milito e sta tentando anche con Samuel, Cambiasso potrebbe rinnovare per un altro anno, Zanetti deve decidere lui cosa fare ma gli è stato già anticipato che non resterà in rosa. L'idea, la sensazione, è che Erik Thohir stia rasando tutto quanto faceva parte dell'entourage di Massimo Moratti, con calma, senza azioni eclatanti, tutto con molta discrezione. E come ha più volte ribadito lo stesso Mazzarri, nessuno è fuori pericolo: «La prima mossa della nuova proprietà è cambiare l'allenatore». Detto da chi, parole sue, è il più importante dipendente di Thohir. Non sarà l'Europa league la discriminante principale sulla sua conferma, piuttosto l'affare Kovacic. Mazzarri venerdì aveva fatto capire che c'era un ballottaggio fra lui e Alvarez, ma dando l'idea che avrebbe giocato il croato dal primo minuto. Ha giocato Alvarez che ha pagato il momento distratto della squadra e suo, finito fra i fischi, praticamente bruciato a San Siro. Thohir più volte ha speso parole di elogio per Kovacic, Mazzarri non può non averlo capito, cosi come deve aver inteso che non c'è uno scontro di idee ma una linea che Thohir detta e occorre seguire. Poi si può parlare di Nilton, miglior centrocampista dell'ultimo brasilerao, costo 5 mln ingaggio ipotizzabile di 2 mln a stagione.

A giorni alterni il dg del Cruzeiro Valdir Barbosa è possibilista o l'assoluto contrario: «Sono solamente speculazioni giornalistiche - l'ultima dichiarazione - Non c'è alcun accordo con l'Inter per Nilton, anzi, non esiste nessuna trattativa. A noi non è arrivata alcuna offerta ufficiale dai nerazzurri e il discorso vale anche per le altre società europee che sono state accostate al nostro calciatore. Nel calcio di oggi nessun giocatore è incedibile, per cui se dovesse arrivare una proposta per lui o per altri tesserati del Cruzeiro, saremmo pronti a valutarla.

Ma ad oggi nessuno ci ha chiesto Nilton in via ufficiale». Lui resta un obiettivo possibile come Obi Mikel, 26 anni, Chelsea. Stasera Thohir vedrà Chelsea-Psg a Stamford Bridge, ma Josè Mourinho a Obi Mikel gli fa vedere la panca.

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