Time-out e gol fantasma, il calcio "profanato"

Il pallone torna a casa. Ripetono da quattro anni in Brasile. Intanto cambia pelle, si snatura con il timeout, cosa fino a ieri da basket e pallavolo. Viene profanato il calcio in nome dell'afa, e soprattutto di quell'umidità che taglia le gambe e annebbia le idee. Così la pausa per il «tè caldo», meglio freddo viste le temperature, viene accompagnata da due coffee break. Quindi ci si fermerà, se serve, tre minuti per due volte, la decisione definitiva della Fifa. Dovevano essere pochi secondi (60), ma una rivoluzione per essere vera richiede più tempo. Una vittoria di Prandelli che dopo l'esperienza della Confederations Cup nel 2013 è stato in prima linea nel chiedere il timeout. Ora la decisione di inserire le due interruzioni spetterà solamente al medico della Fifa che un'ora e mezzo prima della partita valuterà se le condizioni climatiche possano essere considerate pericolose per i giocatori. I timeout saranno alla mezzora del primo e del secondo tempo. La Fifa ha già individuato le partite a rischio: quelle con fischio d'inizio alle 13 (Italia-Costarica e Italia-Uruguay) e quelle che si giocano ad altissime temperature. Come Italia-Inghilterra nella fornace di Manaus. Prandelli avvisato perché il timeout servirà per bere e rifiatare ma anche per dare indicazioni tattiche.

Una rivoluzione in attesa del Mondiale capovolto: se sarà confermata in Qatar l'edizione del 2022, potrebbe di sputarsi addirittura in inverno. Senza rispetto per la tradizione invocata da Blatter solo quando si parla di tecnologia. Almeno in Brasile ci sarà la Goal Line Technology e l'addio al gol fantasma.