Torna la Gea: non c'è trucco, solo marketing

Torna la Gea: non c'è trucco, solo marketing

Rinasce la Gea World, l'agenzia di procuratori che cambiò la storia del calcio italiano, nel bene e nel male. Rinasce e riparte proprio da Milano, con facce vecchie ma fisionomia nuova. Almeno, ufficialmente.
Tornando indietro con la mente non si può non ricordare quanto accadde nell'estate del 2006, quando scoppiò lo scandalo Calciopoli: partite truccate, giri di soldi non molto chiari, sorteggi arbitrali sospetti e lei, la Gea. La società di procuratori, all'interno della quale lavoravano giovani rampanti del calibro di Davide Lippi, Alessandro Moggi, Chiara Geronzi e Riccardo Calleri tra gli altri, gestiva qualcosa come 262 procure di calciatori e allenatori di calcio di Serie A e B. Una società che si sciolse il 18 luglio 2006, dopo essere finita sotto processo per associazione per delinquere finalizzata all'illecita concorrenza; un'accusa mossale all'interno di una più ampia inchiesta che avrebbe dato origine allo scandalo Calciopoli.
Sono passati sette anni, nei quali i suddetti agenti hanno continuato singolarmente la loro attività seppellendo il nome Gea World. O meglio, lasciandolo in un cassetto. Perché adesso si riparte, ufficialmente. Ma la Gea World non ritornerà più quella di prima. Nel 2006 era un'agenzia di procuratori che si riunivano e gestivano calciatori di un certo calibro ed erano molto vicini a Luciano Moggi, all'epoca direttore generale della Juventus. Quella di oggi, invece, è un'azienda che si occupa solo di gestione dell'immagine del calciatore, di marketing, creazione di eventi e quant'altro. Dunque, a priori, un'azienda diversa. Gli azionisti sono Riccardo Calleri ed Alessandro Moggi, agenti già al centro della vecchia Gea, che tornano lasciandosi alle spalle tutte le brutture del periodo già citato, lasso di tempo che si chiuse con la fine del processo legato alla Gea World l'8 gennaio del 2008 e l'assoluzione della società dall'accusa di associazione a delinquere.
Il prossimo 4 aprile, a Milano, ci sarà la presentazione ufficiale della nuova azienda, con ulteriori dettagli.

Una società che non si occuperà di gestione delle procure dei calciatori, ma alla testa della quale ci sono due agenti, che lavorano e con grande successo: siamo sicuri che sia cambiato qualcosa e che la nuova Gea non sia soltanto figlia di quella che fu?

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