
I soldi, certo. Ma da stasera anche il prestigio. Ottavo di finale del Mondiale per Club: contro il Fluminense l'Inter si gioca un posto a un tavolo non solo per ricchi, anche se semplicemente vincere, varrebbe altri 12,5 milioni, da sommare ai 33 raccolti fin qui. Ovvio però che ci sia dell'altro: per Chivu un gran biglietto da visita per l'ingresso nel mondo dei grandi, per Lautaro & C una piccola rivincita dopo le disgrazie di maggio. E la conferma che l'Inter non era arrivata a Monaco per caso. È sempre stanca, certo. Ma se la partita col River non ha ingannato per colpa del River, sta meglio ora di quando 2 settimane fa è sbarcata in America.
L'orario dell'ottavo di finale è buono per l'Italia (21) ma pessimo per il clima di Charlotte, 35 gradi all'ombra alle 3 del pomeriggio innalzano il pericolo di temporali e fulmini, che per la legge del North Caroline significherebbero la sospensione della partita. Sabato sera, la sfida fra Chelsea e Benfica è stata sospesa per 2 ore quando mancavano 4 minuti alla fine (sull'1-0 per i Blues): nessuna precipitazione sul Bank of American Stadium di Charlotte, ma solo allerta fulmini (la legge vale per un raggio di 8 miglia, quasi 13 km). Impianto evacuato e squadre negli spogliatoi. Al rientro, pareggio su rigore del Benfica e supplementari. Maresca vince 4-1 ma è ugualmente furibondo ("così non è calcio, è uno scherzo; che si giochi altrove"). Ne riparliamo l'anno prossimo, nel Mondiale vero.
Il meteo non è però certamente l'unico rischio che l'Inter correrà stasera. Il Fluminense è arrivato agli ottavi senza particolari fuochi d'artificio (vittoria con i sudcoreani e pareggio con i sudafricani) ma al debutto ha imposto lo 0-0 al Dortmund, quindi è avversario che va rispettato. Lo allena Renato Portaluppi, già detto Gaucho, centravanti-playboy nella Roma di fine Anni '80. Il mito è il portiere Fabio, 44 anni, il mito; l'icona internazionale, l'ex milanista Thiago Silva, nel frattempo 40 anni.
Sfuma il debutto nerazzurro in prima serata tv per Pio Esposito, fermato da un problema muscolare. Solo oggi Chivu scoprirà se potrà arruolare il 20enne attaccante almeno per la panchina o se deve proprio rinunciarci. In compenso torna disponibile Thuram, che dovrebbe riformare la ThuLa con l'amico Lautaro. È dalla sciagurata notte di Monaco che la coppia non parte titolare. Sempre fuori Frattesi, in un organico ai minimi termini, con Calhanoglu, Bisseck, Pavard e Zielinski già in vacanza a causa dei rispettivi infortuni.
Sempre sul piede di partenza Calhanoglu, che sta facendo pressione su Marotta per essere liberato a prezzo scontato, in favore del Galatasaray, mentre anche Bisseck potrebbe essere ceduto per consentire altre operazioni in entrata. L'acquisto di Bonny ha esaurito il budget di Oaktree, il resto andrà perciò auto-finanziato.